LA CITTA' SOTTERRANEA - LE GROTTE DI CAMERANO
Il detto dice: "Camerano di sotto è più grande di Camerano di sopra"
Abbiamo avuto l'opportunità di visitarle 2 volte di cui una con illuminazione artificiale e l'altra con il percorso illuminato dalle candele.
Il percorso è molto più evidente con illuminazione artificiale e si riesce a vedere più chiaramente tutto ciò che viene spiegato ed indicato dalla guida, ma il percorso con le candele rende tutto più magico e unico.
La partenza del percorso è direttamente dall'ufficio del turismo di Camerano (AN).
Di seguito Maggiori Info (Testi http://www.grottedicamerano.it / Immagini The Marche Experience)
A. Palazzo Manciforte
B. Palazzo Trionfi
C. Palazzo Corraducci
D. Palazzo Ricotti
E. Torrone
F. ex convento Francescani
G. Chiesa di San Francesco
H. Chiesa di S. Apollinare
I. Chiesa di S. Faustina
L. Chiesa Parrocchiale
M. Castelvecchio
N. Porta Loreto
O. Porta dei santi
P. Ospedale dei Pellegrini
Q. Porta Ancona
R. Rocca
Numerose, scavate nell'arenaria, comunicanti percorrono il sottosuolo del centro storico con andamento labirintico.
Per lungo tempo si è ritenuto che fossero i resti di antiche cave
arenarie o addirittura luoghi per conservare il vino. Ma le
esplorazioni, le interpretazioni effettuate e i percorsi turistici, che
hanno reso queste grotte oggi fruibili, hanno svelato la presenza in
quasi tutti gli ambienti di abbellimenti architettonici, bassorilievi e particolari decorativi
che poco si addicono a cave arenarie o a semplici locali di deposito:
volte a cupola, a vela, a botte, sale circolari e colonne particolare
gusto architettonico, decorazioni con fregi, motivi ornamentali e simboli religiosi costituiscono una delle costanti dell'intero percorso.Svelano agli occhi spesso attoniti del visitatore un paese sotterraneo quasi fiabesco ricco
di fascino, una Camerano segreta in cui trovano concretezza storia e
leggenda.
L'interpretazione oggi più plausibile è quella di un uso abitativo, rituale, e difensivo anche non molto remoto visto che 1944, l'intero sistema ipogeo venne adibito a rifugio per la popolazione contro i bombardamenti.
L'interpretazione oggi più plausibile è quella di un uso abitativo, rituale, e difensivo anche non molto remoto visto che 1944, l'intero sistema ipogeo venne adibito a rifugio per la popolazione contro i bombardamenti.
"Le grotte di Camerano sono divese in 4 parti: Mancinforte, Ricotti, Trionfi e Carducci"
Mancinforte
La grotta Mancinforte costituisce uno degli assi principali dell’intero sistema che attraversa in senso longitudinale il sottosuolo del centro storico antico. Queste gallerie di notevoli dimensioni si trovano a circa 20 m di profondità rispetto alla superficie esterna e ad un livello più basso rispetto ad altri sviluppi ipogei. Nel complesso sono stati individuati almeno tre piani di gallerie anche sovrapposti ed intersecanti, disposti su quote altimetriche diverse.
La data 1888 è presumibilmente quella in cui venne effettuato il raccordo tra il nuovo palazzo Mancinforte e la più antica rete sotterranea.
La grotta Mancinforte costituisce uno degli assi principali dell’intero sistema che attraversa in senso longitudinale il sottosuolo del centro storico antico. Queste gallerie di notevoli dimensioni si trovano a circa 20 m di profondità rispetto alla superficie esterna e ad un livello più basso rispetto ad altri sviluppi ipogei. Nel complesso sono stati individuati almeno tre piani di gallerie anche sovrapposti ed intersecanti, disposti su quote altimetriche diverse.
La data 1888 è presumibilmente quella in cui venne effettuato il raccordo tra il nuovo palazzo Mancinforte e la più antica rete sotterranea.
Ricotti
La
Grotta Ricotti è uno degli ambienti più interessanti del complesso
ipogeo cameranese, sia per il suo aspetto inequivocabile di chiesa
sotterranea, confermato anche dalla tradizione orale locale, sia per la
sua ubicazione all’interno della rupe denominata “Sassòne” al di sotto
dei resti della chiesa di Sant’Apollinare di memoria ravennate,
anteriore all’anno Mille, annessa al castello medioevale.Suggestivi
sono anche i particolari architettonici di questa grotta, interamente
scavata nella rupe che consentono confronti con altri antichi ipogei
dell’area mediterranea ed in particolare con i romitori dei monaci
Basiliani. Richiama quest’ultimo confronto la presenza sulla volta di
una croce greca inscritta in un cerchio, il tutto a bassorilievo.
Trionfi
La
maggior parte dei palazzi che sorgono sul lato sinistro di via Maratti,
provenendo dalla piazza, sono di origine nobiliare e appartenevano a
facoltose famiglie anconetane che avevano a Camerano possedimenti
terrieri e case per la villeggiatura. L’ex palazzo della famiglia
Trionfi, una delle più antiche e prestigiose dell’anconetano è
riconoscibile per il motto araldico inciso sul bugnato ornamentale del
portone d’ingresso: “in Domino confido”. Il complesso delle grotte, già
noto come grotte Perugini e Gasparri , nomi risultanti dai frazionamenti
proprietari, risulta notevole dal punto di vista architettonico e delle
decorazioni a bassorilievo. In particolare sono interessanti i due
ambienti circolari chiaramente destinati a luogo di culto o di riunione
che presentano simboli religiosi scolpiti sulle pareti insieme con fregi
ornamentali di vario tipo.
Lunghi corridoi collegano tutti gli
ambienti ipogei già denominati grotte Perugini, Gasparri e Zolotti,
costituendo un sistema di grotte con livello superiore rispetto all’asse
Mancinforte – Corraducci a cui si uniscono mediante un passaggio dalla
grotta Gasparri.
Secondo una
tradizione orale, in questi ambienti si riunivano dei non meglio
identificati “frati guerrieri”. E’ possibile che questo aspetto
leggendario sia stato favorito dalla presenza a Camerano fin dal
Medioevo di un “ospedale dei pellegrini e da un ordine Ospitaliero, come
attestato da una chiesa di San Giovanni, demolita nella II metà del
XVIII secolo e da proprietà dell’Ordine dei cavalieri di Malta nella
stessa contrada. Anche alcuni dei simboli presenti nelle due sale
circolari, come la croce trifogliata o trilobata e la stella ad otto
punte, risultano tipiche di antichi ordini cavallereschi ospitalieri.
Corraducci
Nella
sala finale della grotta Mancinforte sono visibili i resti di due
bassorilievi a soggetto religioso riprodotti nei disegni riportati a
lato nella loro forma originale.
Essi sono andati perduti in occasione di lavori di consolidamento effettuati nella metà del secolo scorso; si trovavano sul pilastro centrale, al di sopra di un piccolo altare. In questo stesso punto della grotta, nel passato, era stata rilevata una data (1327) oggi non più visibile perché persa nella stessa occasione.
Essi sono andati perduti in occasione di lavori di consolidamento effettuati nella metà del secolo scorso; si trovavano sul pilastro centrale, al di sopra di un piccolo altare. In questo stesso punto della grotta, nel passato, era stata rilevata una data (1327) oggi non più visibile perché persa nella stessa occasione.
Le
grotte Corraducci, uno dei complessi più vasti della rete sotterranea
cameranese si dipartono dai sotterranei del palazzo omonimo. I
Corraducci erano un’antica famiglia nobiliare presente nel paese
anteriormente al 1400 e si erano compromessi con i Francesi di Napoleone
prima e con la Massoneria – Carboneria successivamente alla
Restaurazione. Queste circostanze hanno fatto sorgere nel passato una
serie di leggende e di racconti di mistero su queste grotte che si
addentrano nella rupe del Sassone, scendendo in profondità con una serie
di ambienti che vanno a ricollegarsi con la grotta Mancinforte.
Particolarmente interessante è la grande sala circolare che la
tradizione orale indica come luogo di riunioni segrete.
INFO e PREZZI ( www.grottedicamerano.it )
Per le visite guidate il costo dei biglietti è il seguente:
Euro 8,00 -
Riduzioni (persone dai 65 anni in su, bambini da 7 a 12 anni, gruppi sopra 25 persone, soci altre Pro Loco):
Euro 6,00 -
Scolaresche fuori Camerano:
Euro 3,00 -
Scolaresche di Camerano:
Euro 1,00 -
Esenzioni: Bambini fino a 6 anni e portatori di handicap VISITE 2014
Settembre
Dal 1 al 14
Lunedi - Venerdì 10.30 - 11.00 - 16.30 - 17.00 - 18.00
Sabato - Domenica 10.30 - 11.00 - 16.00 - 16.30 - 17.00 - 17.30 - 18.00
15 al 30
Lunedi - Venerdì 11.00 - 16.30 - 17.00 - 18.00
Sabato - Domenica 10.30 - 11.00 - 16.00 - 16.30 - 17.00 - 17.30 - 18.00
Ottobre - Dicembre
Orari da Stabilire
Le visite guidate verranno effettuate, con ritrovo e partenza dall'’Ufficio IAT sito in Via Maratti e in gruppi di 15 persone Consigliamo ai visitatori di munirsi di felpa o giubbino perchè la temperatura in grotta è di 14 gradi
PRENOTAZIONE OBBLIGATORIA al nr. 0717304018 APERTURE STRAORDINARIE SU PRENOTAZIONE ORARI UFFICIO IAT Per info e prenotazioni Da Lunedi' a Venerdi': 10:00 - 13:00 - 16:00 -
Da Sabato a Domenica': 10:00-
Potrebbero interessarti anche:
Post a Comment