CARNEVAL E' ARTE: Luci, Allegorie e Finzioni - Candelara (PU)
Candelara: Sala del Capitano 25 gennaio al 22 febbraio 2015
Orario: sabato e domenica dalle 10-12 e dalle 16-19
INGRESSO LIBERO
“ Carneval È Arte: luci, allegorie e finzioni ”
una mostra a cura di Lorenzo Fattori
Candelara: Sala del Capitano 25 gennaio al 22 febbraio 2015
Orario: sabato e domenica dalle 10-12 e dalle 16-19
INGRESSO LIBERO
Candelara è un piccolo borgo disteso su una delle colline che sovrastano e circondano la città di Pesaro (140 metri sul livello del mare e si trova a 7 Km dal centro di Pesaro e 15 Km da quello di Fano). È una piccola e ridente frazione del Comune di Pesaro in cui si possono ammirare le montagne dell’entroterra marchigiano (Catria, Nerone e Carpegna) e le colline che degradano parallele verso il Mar Adriatico in un suggestivo paesaggio d’arte. La collina di Candelara è circondata da piccole valli, boschi di querce, macchia, soprattutto viti, alberi da frutto ed ulivi.
Molte sono le cose da vedere a Candelara: contattando la Pro Loco è possibile organizzare una passeggiata guidata tra i beni storici del paese, visitare le mostre in corso, fare degustazioni e magari provare a cimentarsi nella fabbricazione di una propria candela. Si potranno concordare anche incontri coi maestri del Carnevale di Fano alla mostra “Carneval È Arte”. Maggiori informazioni si possono avere digitando www.candelara.com o contattando Lorenzo Fattori 333 38 66 081 o Piergiorgio Pietrelli 339 29 37 316.
Luciano Cecchini Lorenzo Fattori
(Presidente Ente Carnevalesca Fano) Piergiorgio Pietrelli
(Direzione artistica Pro Loco Candelara)
Nel piccolo borgo medievale di Candelara, in occasione del carnevale invernale di Fano 2015 (1, 8, 15 febbraio), sarà ospitata una grande mostra che vuole celebrare l’arte carnascialesca italiana. L’evento intitolato “Carneval È Arte: luci, allegorie e finzioni” è stato organizzato dalla Pro Loco di Candelara e dall’Ente Carnevalesca di Fano, con il patrocinio della Regione Marche, della Provincia di Pesaro e Urbino, del Comune di Pesaro, del Comune di Fano, delle città di Marino, Venezia e del Consiglio di “Quartiere n. 3 delle colline e dei castelli”.
Da domenica 25 gennaio al 22 febbraio 2015, presso la Sala del Capitano del castello di Candelara, sarà ospitata la mostra dal titolo: “Carneval È Arte: luci, allegorie e finzioni”.
La mostra si articolerà in due sezioni: nella Sala dell’orologio sarà possibile vedere i progetti, le tavole ed i modellini dei grandi carri allegorici di Fano ed i manifesti storici del Carnevale di Fano, il più antico d’Italia.
Sarà esposto anche il dipinto originale di Emanuele Luzzati utilizzato per i manifesti per le edizioni del carnevale dal 1998 al 2002. Nella seconda sezione, nella Sala del Capitano, sarà allestita una grande mostra pittorica collettiva di artisti selezionati per rappresentare varie zone del nostro stivale; si tratterà di maestri che, attraverso il loro linguaggio artistico, hanno interpreto il Carnevale.
In mostra le opere dei fanesi Pierluigi Piccinetti e Paolo Del Signore, del tedesco Thomas Orthmann, dell’urbinate Mario Logli, del veronese d’adozione Luigi Rincicotti (di origine fanese ), del piemontese Alberto Lanteri, della viareggina Eleonora Francioni, della laziale Marina Funghi e infine, le ceramiche della pesarese Anna Rosa Basile. In alcuni punti del castello saranno esposti elementi decorativi in cartapesta, smontati dai carri delle precedenti edizioni del Carnevale di Fano. La mostra “Carneval È Arte” rimarrà aperta con il seguente orario: • sabato e domenica dalle 10 alle 12 e dalle 16 alle 19. La mostra è ad ingresso libero.
Si ricorda che a Candelara, conosciuta ormai come “il paese delle Candele”, è sempre possibile visitare i seguenti luoghi:
Pieve di Santo Stefano: l’edificio esternamente presenta i caratteri dell’architettura tardo gotica; la pianta invece è a croce greca è un unicum per questo stile. In epoca medievale il suo interno era completamente affrescato: oggi sono visibili solo alcune porzioni. I grandi altari con le tele esposte sono di artisti pesaresi di epoca moderna (tra Cinquecento e Seicento).
Possiede un pregevole organo di scuola locale – della famiglia pesarese Polinori – operanti nella prima metà del settecento. Sala del Capitano e dell’orologio: dal borgo di S. Lucia si accede al castello attraverso un ponte di mattoni che nel 500 ha sostituito quello levatoio originale in legno. Sotto il fornice della porta d’ingresso al paese medievale, sulla destra si apre una porta dalla quale si accede alla sala del Capitano e poi, da questa attraverso una scaletta si raggiunge la piccola sala quadrata – collocata sopra il fornice della porta – dove si conserva il meccanismo settecentesco dell’orologio - perfettamente funzionante - posizionato sulla facciata della porta d’ingresso; la particolarità e che ha una sola lancetta.
Oratorio Santi Giovanni Battista e Lucia: piccola ed elegante chiesina nel centro del borgo medievale con tele seicentesche di scuola pesarese, in antichità era annessa all’ospedale dei pellegrini del paese.
Costituendo Museo della Candela e laboratorio: nel piano nobile dell’ex-residenza municipale di Candelara, come Pro Loco stiamo allestendo il primo museo dedicato alla candela. Oltre ad una selezione delle migliori candele delle cererie italiane, il primo corpus di questo particolare museo, presenta una sezione interamente dedicata alla cera d’api, il materiale più pregiato per la realizzazione di candele. Per i bambini sono già attivi due laboratori che permettono loro di costruire delle candeline a fusione di cera o a torciglione, previa offerta per i costi di materiale.
AIIA (Accademia Internazionale Incisione Artistica): nelle ex- scuole elementari questa associazione ha allestito un piccolo laboratorio per realizzare opere a stampa. Tiene regolarmente corsi per principianti ed esperti d’arte.
Bottega di antichità e ceramiche: sotto il fornice della Porta d’ingresso al paese medievale, sulla sinistra attraverso una piccola porta si da accesso ad una bottega in laterizio dove è ospitata una esposizione di antichità del XX secolo, provenienti dalla civiltà agricola ed una collezione di ceramiche che ripropongono gli antichi motivi decorativi della scuola di ceramica pesarese: la rosa di Pesaro, il ticchio, le grottesche e l’istoriato.
Ex-laboratorio di tessitura-ricamo-taglio e cucito delle Artigiani cristiane: chiuso nel 1989, era gestito dalle suore laiche del Sodalizio Pie Artigiane Cristiane di Candelara. L’attività ebbe inizio a Novilara nel 1928 e successivamente fu aperta una succursale a Candelara. Nel corso degli anni circa quattrocento ragazze vennero ammesse alla frequenza. I loro tessuti, più volte premiati, vennero apprezzati in Italia e all’estero. Quelle giovani donne, oltre a imparare un mestiere da esercitare, ricevettero una formazione cattolica quando le scuole erano per pochi.
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