Ancona: dal Passetto allo Scoglio Sedia del Papa
Il Viale della Vittoria, massima arteria cittadina, lungo oltre 1 chilometro con doppia alberatura e passeggiata centrale, sale lentamente verso la parte alta della città e termina nella Piazza IV Novembre, in mezzo alla quale sorge il maestoso Monumento ai Caduti di Guido Cirilli, nella fotografia.
Il Monumento ai Caduti si erge maestoso e solitario al centro della Piazza IV Novembre nel quartiere denominato Passetto. Una grossa corolla scalinata fa da base ad un' agile edicola circolare colonnata in stile dorico: una rampa di scale, che si divide subito in due rami, la avvolge e permette di salire in vetta, dove si erge un' ara. Nella fotografia l' occhio delle colonne che guarda verso il cielo.
Il Passetto, la zona dove sorge questo candido monumento, è in parte tenuta a verde ed è una delle più belle della città . Dall' alto si gode una panoramica favolosa sulla città e sull' alta costa a picco sul mare, al qual si può accedere per una doppia monumentale scalinata o con un' ascensore.
Una monumentale doppia scalinata con terrazze scende dal Passetto al mare, sotto l' occhio vigile del panoramico ascensore. E' questo l' accesso più diretto al mare per gli anconetani, che altrimenti dovrebbero andare o verso le spiagge di Falconara o verso quelle del Conero. Esiste un minimo di attrezzature turistiche balneari ed è sempre frequentato da bagnanti, pescatori e sportivi.
Costeggiando il ripido versante del Monte Gallina sulla piccola spiaggetta tutta sassi, si nota subito la colorita infilata di cavità attrezzate a rimessaggio barche dei " grottaroli ". In passato alcune cavità naturali, a cui sono seguite molte altre artificiali, sono state predisposte dai pescatori locali come base e magazzino per la loro attività di pesca. Attualmente i veri pescatori sono molto pochi e tutti gli altri si sono ritrovati ad usare la loro grotta, attrezzata con tutte le comodità , solo per attività balneari o ricreative.
Ed eccolo il gigantesco scoglio, semicollegato alla riva da lunghe lingue di pietra a pelo d' acqua, in cui gli anconetani hanno visto la Sedia del Papa. La sua origine è di tipo erosivo dovuto alla differente composizione degli strati nel periodo Miocene inferiore medio.
Profilo dello scoglio, semisommerso dalle ondate, visto dalle lingue rocciose che lo collegano alla terraferma. La spiaggia che va dal Passetto fino a qui è povera di strutture balneari e comodità varie, ma è ricca di selvaggia bellezza. Qui si riesce ad apprezzare fino in fondo ed in modo naturale il fascino del mare in tutti i suoi aspetti: dalla musica delle onde, del vento e dei gabbiani, al profumo di salsedine per finire con la sua luce e colori sempre diversi.
La spiaggia termina poco più in la' dello scoglio: per il ritorno si può prendere il comodo sentiero, che parte poco lontano e che in pochi minuti riporta nei giardinetti di Via Panoramica, poco lontano dall' Ospedale Pediatrico Salesi, a due passi dalla partenza. Questo sentiero ed il prossimo, della Grotta Azzurra, sono stati realizzati, nel tempo, dai pescatori anconetani per accedere al mare ed alle loro grotte per ricovero natanti.
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E per finire facciamo un salto anche al Sentiero della Grotta Azzurra, gemello del precedente Sedia del Papa, non collegato al primo. Si imbocca sempre da Via Panoramica ma 500 metri più a nord. Ora è in fase di ristrutturazione e consolidamento ma, chiedendo il permesso ai lavoratori del cantiere, si riesce ad entrare e scendere fino al mare a dare un' occhiata. La grotta che da' in nome al sentiero si apre sul mare ed è quindi invisibile. La spiaggia, sotto il versante del monte, è ai minimi termini: anche qui, come in precedenza, c' è la lunga e colorata infilata delle grotte ricovero natanti dei " grottaroli ". Nella punta di terra, all' orizzonte, s' intravede l' inizio del porto di Ancona con i suoi cantieri navali.
di William Tallevi
di William Tallevi
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