Sotto le balze dell' Ascensione, da Rotella ad Ascoli Piceno
Panorama verso le balze del Monte dell' Ascensione vista dal valico a cavallo tra le vallate del Fiume Tesino e Tronto, salendo dal borgo di Rotella ( AP ). Poi un lungo e dolce pendio, tutto tornanti, ad incontrare i bei borghi del Piceno, prima di arrivare ad Ascoli, la sua splendida capitale.
Superato il Valico dell' Ascensione, una lunga e panoramica discesa a morbidi tornanti porta verso Ascoli Piceno e la Valle del Tronto. Nella fotografia si vede Morignano, uno dei tanti deliziosi borghetti sparsi su questo versante, con la maestosa sagoma innevata del Monte Vettore all' orizzonte.
Casuale incontro nell' attraversamento della sede stradale da parte di un piccolo gregge di pecore.
Scendendo sempre più verso Ascoli Piceno la tormentata vetta a gradoni dell' Ascensione si leva massiccia e domina la scena. E' il frutto di erosione e spinte dinamiche della terra in tempi lunghissimi. Ora è una zona naturalistica protetta per la ricchezza delle specie arboree-floreali e luogo di diverse panoramiche escursioni.Peccato che la vetta sia stata riempita di una dozzina di invadenti antenne.
Girando lo sguardo ad ovest l' orizzonte è dominato dalla catena dei Monti Sibillini, ora innevati. Quasi al centro di essi, in una solitaria e regale posizione, si eleva maestosa la sagoma del Monte della Priora o Pizzo della Regina, con i suoi 2332 metri di altezza, seconda in altezza solo a sua " Maestà " Monte Vettore.
Il versante sinistro della Valle del Tronto, sotto l' Ascensione, è disseminato di diversi piccoli borghi fortificati quali Castel di Croce, Morignano, Polesio, Venagrande e Montadamo, nella fotografia. Questi e' un piccolo castello in miniatura che si erge solitario su un piccolo rilievo per il controllo del territorio. Ora ne è rimasto il giro di mura e lo scenografico ed unico ingresso sotto l' arcata delle torre. Al suo interno un unico vicolo ad " U " su cui si affacciano tutte le attuali abitazioni.
Dopo Montadamo, un' altra importante storica e popolosa frazione di Ascoli Piceno è Venagrande, posizionata su un rilievo panoramico sopra la Valle del Fiume Tronto. Nella fotografia la Chiesa di Santa Maria Assunta con la sua doppia e scenografica scalinata.
Finalmente l' arrivo ad Ascoli attraverso il Ponte Augusteo fino a Piazza del Popolo, il " salotto buono " della capitale del Piceno. La piazza assume l' attuale aspetto ai primi del '500 con l' armonioso colonnato ad archi che uniformò, secondo i canoni rinascimentali, le botteghe medievali retrostanti. In essa sono rappresentati i tre poteri: il politico, con il Palazzo dei Capitani del Popolo, il religioso, con la Chiesa di S. Francesco e quello commerciale con la Loggia dei Mercanti.
L' altra importante piazza di Ascoli Piceno è quella dell' Arengo o Arringo, chiamata così per via delle adunanze popolari che vi si tenevano fin dalle origini della vita politica della città , sotto un olmo gigantesco. Ancora oggi è il centro civile e religioso della città con il Palazzo Comunale, detto dell' Arengo, la Cattedrale di S. Emidio ed il Palazzo dell' Episcopio.
di William Tallevi
di William Tallevi
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