Le splendide spiagge di Sirolo ( AN )
Sirolo, la perla dell' Adriatico, deve la sua fama e la sua fortuna alla meravigliosa posizione nel Parco del Conero ed alle sue stupende spiagge: Urbani, S. Michele e Sassi Neri, incastonate tra le pieghe del monte con un' acqua caraibica. Diverse sono le strade ed i sentieri per accedervi, sia dal borgo che oltre. Alla fine della cittadina, in direzione Numana, seguendo Via Bosco si scende con una comoda strada asfaltata a tornanti alla prima di esse: la Spiaggia Urbani e si può subito godere dello spettacolo che si andrà ad incontrare.
Diverse sono le grotte che si possono trovare sul Monte Conero, alcune pure sulla riva, come è il caso della Grotta Urbani rappresentata nella fotografia. Si trova sulla spiaggia omonima nello spigolo sud e si è prodotta naturalmente con l' azione marina che ha scavato la sua marna. E' formata da una doppia cavità più una piccola apertura a finestra, difesa da una piccola scogliera, che però non impedisce all' alta marea di entrare. L' accesso,quindi, è facilitato alla mattina presto con la bassa marea.
La Spiaggia Urbani e' collegata verso nord con le altre due; S. Michele e Sassi Neri, mentre a sud, in direzione Numana, è chiusa da questo candido promontorio in cui si apre la grotta omonima, in basso a destra. Questo è composto da lunghe placche lisce e parallele di pietra che scendono dolcemente verso il mare. Guardando verso l' alto si vede Vetta Marina, sperone a picco sul mare, sulla cui sommità sorgeva un convento di Frati Minori del XIII secolo.
Visuale della Spiaggia Urbani con la sua particolare forma a mezzaluna, racchiusa a sud dalla scogliera i Lavi con la Grotta Urbani, nella fotografia, ed a nord dalla Punta Ferri, dietro la quale vi è l' attigua Spiaggia di S. Michele.
Sempre dalla Spiaggia Urbani la vista corre alla bianca Punta Ferri, dietro la quale c' è la Spiaggia S. Michele, mentre oltre c' è quella dei Sassi Neri con la grossa mole del Conero che precipita in mare.
Superata Punta Ferri in direzione nord, inizia la lunga Spiaggia S. Michele, con l' ultimo tratto che prende il nome di Sassi Neri. Per accedere a queste ultime spiagge si può utilizzare lo stradello che scende dal Parco della Repubblica per la S. Michele, segnalato con il sentiero n° 304 del Parco del Conero e la Strada Saletto con il sentiero n° 303 per i Sassi Neri. Nella fotografia l' ultimo tratto di sentiero che scende alla Spiaggia S. Michele, con una piccola frana che ha coinvolto un pino.
La Spiaggia di S. Michele vista dall' ultimo tratto del litorale che prende il nome di Sassi Neri, poi le verticali pareti del Monte Conero che strapiombano in acqua bloccano il passaggio. Sono comunque un paio di chilometri di splendida e selvaggia spiaggia da godere soprattutto in solitaria nella bassa stagione.
L' ultimo tratto del litorale di Sirolo è quello più selvaggio ed è denominato Sassi Neri per via di questi scogli molto più scuri degli altri. Questo nome sembra derivare dal fatto che molti anni fa su questo tratto di costa ormeggiavano grandi barconi carichi di pietre: la sosta serale era legata alla lavorazione della calce, che avveniva sulla spiaggia. Alla mattina sull' arenile rimanevano i resti dell combustione dei fuochi accesi per produrre la calce: da quei neri carboni e dalle pietre annerite sembra derivare l' attuale nome di Sassi Neri.
Per il ritorno a Sirolo si può scegliere tra lo stesso percorso dell' andata o risalire per il sentiero n° 3 del Parco del Conero dei Sassi Neri, godendo così dall' alto lo splendido panorama.
di William Tallevi
di William Tallevi
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