Urbisaglia ( MC ) antica città romana e bel borgo medievale ( 1 di 2 )
Urbisaglia ( MC ) è situata in una posizione dominante su un colle a 310 metri di altezza tra il fiume Fiastra ed il suo affluente Entogge, poco lontano dall' Abbadia di Fiastra e Macerata, sulla SP 78 per i Monti Sibillini. Urbisaglia è stata riedificata in parte si resti dell' antica Urbs Salvia, potente città romana del Piceno, sorta intorno al I secolo a. C. ed in parte più in altro sul rilievo spartiacque. Divenuta prima municipio e poi colonia romana, visse il suo massimo fulgore nel I secolo d. C.; fu poi distrutta dai barbari di Alarico nel 410. Il suo nome sembra derivare dall' antico culto della dea Salus o dalla Gens Salvia. Nella fotografia, il simbolo medievale più conosciuto del borgo di Urbisaglia: la sua piccola ma straordinaria Rocca.
Il tessuto attuale del paese è tipicamente medievale e le prime notizie dell' esistenza del comune, che fu sottoposto tra il 1296 ed il 1566 al dominio della più potente città di Tolentino, risalgono alla fine del XII secolo. Mentre le rovine della nobile città romana di Urbs Salvia giacciono sul pendio che scende alla valle del fiume Fiastra. Nel corso degli anni, i vari restauri hanno portato alla piena fruibilità del sito archeologico, che è ben presto diventato quello più famoso e frequentato delle Marche. Al centro del borgo sulla collina, si trova la Rocca costruita dalla vicina potente Tolentino, tra il XIV e XV secolo, per controllare le smanie di indipendenza di Urbisaglia in forma quadrilatera con un alto mastio e potenti torri angolari, come si vede bene nella fotografia.
La Rocca ha subito molti restauri nel passare degli anni, il più importante di tutti quello dell inizio del Cinquecento, quando fu adattata alla nuova esigenza per contrastare l' arrivo delle grandi bocche da fuoco negli assedi. Essa è estremamente possente nelle alte mura, maestose scarpature e nei torrioni, mentre il mastio è stato ribassato, conservandone solo la parte basamentale. Fa bella mostra di beccatelli, archetti e di merli alla ghibellina. E' possibile fare una visita al suo interno ed il giro quasi completo del camminamento di ronda, come si vede dalla fotografia. Questa Rocca ha avuto in passato notorietà essendo stata anche riprodotta in una stampa filatelica. Dietro le sue mura si ergono la cupola ed il campanile dell' attigua Collegiata di San Lorenzo.
Dopo la visita alla Rocca, che chiude e protegge il lato ovest del borgo, girando attorno ad essa ci si ritrova nella piazza principale di fronte alla Collegiata di San Lorenzo. I due edifici, addossati l' uno all' altro, sembrano difendersi vicendevolmente con un mutuo patto di alleanza. La chiesa è della fine del XVIII secolo e conserva un bel trittico del 1507 attribuito a Stefano Folchetti; perpendicolare ad essa ed alla piazza, l' asse principale del bel borgo maceratese.
Spostandosi dalla centrale Piazza Garibaldi sull' asse principale del borgo medievale, si arriva ben presto al Municipio del XVIII secolo, che ha murate all' esterno quattro lapide romane. Poco oltre un nobile loggiato ospita un rinomato ristorante, di fronte la quale si eleva maestosa la Torre Civica con un' antico orologio solare ed un altro più tradizionale, nella fotografia. Una viuzza perpendicolare porta all' edificio che ospita il Museo Archeologico, dove si trovano buona parte dei ricchi ritrovamenti della città romana di Urbs Salvia.
Come molte altre cittadine storiche marchigiane arroccate sui rilievi, anche la struttura di Urbisaglia è stretta ed allungata con un' asse centrale, due vie che seguono il percorso delle mura e diversi vicoli che la tagliano perpendicolarmente. Uno di questi, non lontano dalla Torre Civica, scende in modo aggraziato con scalinate, belle abitazioni e balconi fioriti, verso l' elegante arco gotico della Porta Piave. Esternamente a questo, un grazioso terrazzo con ringhiera fa da belvedere verso la valle del Fiastra, sulla strada che aggira il borgo in direzione Colmurano.
Il bel balcone panoramico all' uscita dalla porta Piave di Urbisaglia. Questa, assieme alla Porta Trento, dalla parte opposta del borgo, sono le antiche vie di accesso al borgo medievale. Una lunga cintura muraria corre tutto attorno al centro storico, unendo anche gli altri due vertici cittadini, Porta Vittoria ad est e la Rocca ad ovest.
Il centro storico dell' Urbisaglia medievale e le relative mura seguono il rilievo dello spartiacque tra il fiume Fiastra ed il suo affluente Entogge, assumendo una forma stretta ed allungata, ad oliva. Con il passare del tempo, l' antico borgo fortificato ha perso la sua funzione difensiva e sono cresciute le abitazioni al suo interno arrivando ad appoggiarsi pure sulle mura. Nella fotografia, il vecchio torrione nord, prima romano e poi medievale. adattato ad abitazione privata.
Alla fine di Corso Giannelli, dalla parte parte opposta della Rocca, in una piccola piazzetta si trovano la ex-chiesa di S. Giorgio, utilizzata ora per attività sociali, e la Porta Vittoria, ingresso cittadino in direzione Abbadia di Fiastra e Macerata. Subito fuori si incontra l' Ufficio Turistico in un bel giardino, nel quale è collocato il Sacrario dei Caduti con annesso Museo delle Armi e Uniformi Militari. Poco lontano, sulla destra, c' è il punto di arrivo per la visita al Parco Archeologico Urbs Salvia. Il percorso inizia dal basso, nella biglietteria nei pressi della SP 78 e l' Anfiteatro e si sviluppa su tutto il versante della collina fino al borgo medievale, andando a toccare tutte le emergenze storiche importanti. L' accompagnamento di una guida permette una migliore comprensione del sito, che risulta essere il più grande, importante e frequentato Parco Archeologico delle Marche.
di William Tallevi
Alla fine di Corso Giannelli, dalla parte parte opposta della Rocca, in una piccola piazzetta si trovano la ex-chiesa di S. Giorgio, utilizzata ora per attività sociali, e la Porta Vittoria, ingresso cittadino in direzione Abbadia di Fiastra e Macerata. Subito fuori si incontra l' Ufficio Turistico in un bel giardino, nel quale è collocato il Sacrario dei Caduti con annesso Museo delle Armi e Uniformi Militari. Poco lontano, sulla destra, c' è il punto di arrivo per la visita al Parco Archeologico Urbs Salvia. Il percorso inizia dal basso, nella biglietteria nei pressi della SP 78 e l' Anfiteatro e si sviluppa su tutto il versante della collina fino al borgo medievale, andando a toccare tutte le emergenze storiche importanti. L' accompagnamento di una guida permette una migliore comprensione del sito, che risulta essere il più grande, importante e frequentato Parco Archeologico delle Marche.
di William Tallevi
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