Marche DiWine - di Enzo Torelli - 3
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Marche DIWine…e
di Oil!
Il racconto della XIII Rassegna Nazionale dedicata agli Oli
Monovarietali.
Ascoli Piceno, 23 e 24 aprile.
A cura di Enzo Torelli
Cari Amici, questo mese concedetemi una piccola divagazione
sul tema, vista l’eccezionalità dell’evento che sto per raccontarVi…stavolta
non parliamo di vini, ma di oli, quelli buoni, quelli veri!
Il 23 e 24 Aprile si è svolta la XIII Rassegna Nazionale
degli Oli Monovarietali e quest’anno per la prestigiosa kermesse, l’ASSAM e la
Regione Marche che promuovono l’evento, hanno scelto una location di assoluta
bellezza, la meravigliosa Piazza del Popolo di Ascoli Piceno, un salotto a
cielo aperto!
L’evento nasce dall’intento di voler valorizzare
l’eccezionale biodiversità olivicola italiana per farla conoscere sempre più ai
consumatori finali e si riassume nel catalogo degli oli monovarietali, il
contenitore delle degustazioni di tutti i campioni pervenuti e che hanno
superato le rigide selezioni della commissione di degustazione, il Panel
ufficiale Assam Marche.
In Italia abbiamo un patrimonio di biodiversità, olivicolo e
non solo, unico al Mondo, e le Marche non sono da meno…sono addirittura più di
500 le varietà di olivo riconosciute in Italia, e la Rassegna quest’anno ha
fatto registrare, dopo l’annus horribilis legato alle difficoltà climatiche del
2014, un’impennata di presenze.
308 infatti i campioni pervenuti di 94 varietà diverse, le
Marche la Regione più rappresentata con ben 83 oli ammessi alla Rassegna.
Coordinati dalla bravissima e competente D.ssa Barbara
Alfei, Capo Panel Assam-Marche, oltre 50 produttori provenienti da tutta Italia
si sono dati appuntamento in piazza per esporre le loro eccellenze e diversi
eventi tecnico-divulgativi hanno fatto da cornice alla Rassegna, inserita
nell’ambito della grande manifestazione ‘Fritto Misto’ che ormai da anni si
svolge con grande successo di pubblico nell’adiacente Piazza Arringo.
Monovarietale, una parola sempre più in voga nel mondo
dell’olio, soprattutto grazie all’impegno ed alla passione di tanti produttori
ed addetti ai lavori che credono nell’eccellenza di questo prezioso alimento e
vogliono valorizzarlo al meglio.
Nel caso specifico il significato di olio monovarietale si
riferisce ad un olio ottenuto da olive di un’unica varietà, e come possiamo
facilmente immaginare, ogni tipologia di olio ottenuta risulta avere
caratteristiche organolettiche uniche e completamente diverse rispetto alle
altre.
Raccogliendo i dati di anni di degustazioni delle centinaia
di varietà pervenute, si è arrivati a costituire una preziosa banca dati,
facilmente visitabile al sito www.olimonovarietali.it , in cui si può
interagire per scoprire le caratteristiche sensoriali di tantissimi oli.
Si è giunti quindi a dividere i profili sensoriali in sei
grandi famiglie, in base alla prevalenza dei vari sentori di erba, mandorla,
carciofo, pomodoro etc. e della loro intensità olfattiva, oltre che
dell’intensità di amaro e piccante.
Queste ultime sono caratteristiche fondamentali che un olio
deve avere, infatti la presenza di sensazioni di amaro e piccante più o meno
intense, riconduce alla presenza in esso dei polifenoli, importantissimi
antiossidanti per la nostra salute e per la longevità dell’olio stesso.
Un olio dunque, risulta essere tanto più longevo e salutare,
quanto maggiore è il suo contenuto in polifenoli e, di conseguenza, l’intensità
di amaro e piccante.
Ovviamente non tutte le varietà, per caratteristiche
genetiche, possono attestarsi su livelli alti nel contenuto di questi
antiossidanti, ma con i risultati della ricerca le nuove tecniche di estrazione
in impianti sempre più moderni e perfezionati, e prima ancora grazie ad una
accurata fase di coltivazione e raccolta da parte di produttori competenti e
preparati, il livello qualitativo generale della produzione olivicola interna è
costantemente in crescita ed i risultati fanno ben sperare per un futuro sempre
più all’insegna della produzione di qualità e della biodiversità.
Le Marche sono all’avanguardia nella produzione di oli
monovarietali di alta qualità, ed ognuna delle sei tipologie è ben
rappresentata dalle nostre varietà.
Le principali autoctone coltivate nella regione sono :
● Raggia -
Mandorla prevalente, erba e carciofo, amaro e piccante medio.
● Mignola - Frutti
di bosco prevalenti, erba mandorla e carciofo. Amaro medio intenso.
● Coroncina - Erba
e carciofo prevalenti, mandorla. Media intensità di amaro e piccante
● Piantone di
Mogliano – Mandorla, carciofo e mela. Intensità medio leggera di amaro e
piccante.
● Sargano di Fermo
– Mandorla prevalente, leggeri erba e carciofo. Amaro e piccante di intensità
medio leggera.
● Raggiola -
Mandorla prevalente, erba e carciofo, amaro e piccante medio.
Poi Carboncella, Orbetana, Piantone di Falerone, Ascolana
Dura e tante altre, alle quali vanno
aggiunte le onnipresenti Leccino e Frantoio.
Un patrimonio notevole che ha ben figurato all’interno della
rassegna, al pari delle altre eccellenze olivicole italiane.
La guida Le Marche nel Bicchiere ed. 2016, oltre ad una
grande e completa panoramica sui vini della nostra Regione, comprende anche
un’ampia sezione dedicata agli oli monovarietali Marchigiani, completa di
degustazioni ed indirizzi di produttori dove poter acquistare i preziosi oli
selezionati.
Tornando alla Rassegna, oltre agli stand in Piazza del
Popolo, all’interno del chiostro del Palazzo dei Capitani è stata allestita una
mostra con tutto il campionario di oli pervenuti divisi per regione, e a far da
cornice un’esposizione di fotografie raffiguranti i paesaggi olivicoli
italiani, a cura di un bravissimo fotografo Marchigiano, il Maestro Giorgio
Tassi.
Fra gli eventi collegati alla Rassegna, da segnalare, oltre
ai vari e interessanti seminari di aggiornamento e convegni, l’appassionante
gioco a squadre ‘Indovina la varietà’, in cui diverse squadre di assaggiatori
esperti si sono cimentate nel riconoscere le varietà di olio proposte in base
proprio alle loro diverse caratteristiche sensoriali.
Infine una grande cena di gala con tutti i produttori
presenti, svoltasi nella bellissima location di Villa Pigna a Folignano, ha
chiuso nel migliore dei modi questo importantissimo evento che riunisce nelle
nostre Marche il meglio della produzione olivicola Nazionale.
L’appuntamento dunque è per l’anno prossimo per una nuova
edizione della Rassegna, e al prossimo numero per tornare a parlare di Marche
diWine.
Sommelier Enzo Torelli
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