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Bellezze naturali e storiche del Lago di Fiastra ( MC ) ( 1 di 2 )


Il Lago di Fiastra ( MC ) o del Fiastrone rientra nel territorio del Parco Nazionale dei Monti Sibillini. E' di origine artificiale, realizzato negli anni ' 50 per la produzione di energia idroelettrica sbarrando il Fiume Fiastrone che scende dalla Forcella del Fargno. E' possibile farne il periplo completo ammirando le varie bellezze naturali ed artistiche. L' itinerario si può iniziare dalla massiccia diga, dove è possibile transitare ed accedere al versante opposto del lago.



Pur essendo artificiale, come quasi tutti i grandi laghi marchigiani, il Lago di Fiastra ha un grande fascino ambientale dovuto al fatto che è incastonato tra alti rilievi, e verdeggianti boschi con diverse insenature a movimentarne la forma. Le bellezze naturali si sommano a quelle artistiche di chiese, castelli e borghi antichi, facendo di Fiastra una zona turistica importante dell' alto maceratese. Dalla diga risalendo la carrareccia si può arrivare, con una breve salita, al promontorio della Ruffella, dove si può godere di uno straordinario affaccio sul sottostante lago.




Il promontorio è a strapiombo sul lago e permette la visione quasi completa. Si può notare la sua forma stretta ed allungata, con diversi rami secondari che si insinuano tra i rilievi dei monti sovrastanti. Guardando verso ovest si vede in lontananza Fiastra con dietro il Monte Coglia, il primo dei Monti Sibillini.





Dopo aver ammirato il lago dal balcone belvedere della Ruffella, con un tornante in discesa, si arriva alla prima costruzione religiosa sul percorso. Si tratta del Santuario del Beato Ugolino, situato ai piedi della frazione Fiegni, sotto il monte omonimo. Esso faceva parte di un complesso benedettino; soppresso il monastero nel 1373, vi fu deposto il corpo di Ugolino Magalotti e divenne pure sede della parrocchia. Il santo uomo, discendente dalla nobile famiglia dei Magalotti, signori di Fiastra, lasciò i beni ereditati per dedicarsi alla vita spirituale, ritirandosi in meditazione in una grotta del Monte Fiegni.

La struttura della chiesa è tipicamente in stile romanico. L' interno del Santuario del Beato Ugolino, la cui storia spirituale ricorda quella del più famoso S. Francesco di Assisi, è a due navate, collegate da due arconi. Nell' abside semicircolare sono affrescati una teoria di santi, il Beato Ugolino ed un' incoronazione della Vergine del ' 600.






Continuando sulla strada per Fiastra, si incontrano alcune piccole frazioni; il percorso si fa molto movimentato seguendo le anse create dal lago, che permettono di godere angolazioni sempre differenti. Una volta arrivati al bivio per il capoluogo Fiastra e S. Lorenzo al Lago, si può salire verso il promontorio dove è situato il borgo ed i resti dell' antico Castello dei Magalotti.






Sull' altura dell' abitato di Fiastra, sono ancora ben evidenti i resti del Castello medievale dei Magalotti, signori del borgo. Un recente restauro ne ha consolidato le strutture, diventando un parco cittadino e permettendone la fruizione turistica. Il castello fu costruito nel IX secolo per controllare ed amministrare il territorio. Fu sede comunale fino al 1700, quando questa venne spostata nel sottostante centro abitato. Il castello occupava l' intero rilievo con spesse mura e sette torrioni, con visuale su diverse angolazioni.



Poco lontano dal castello e sullo stesso rilievo sorge la Chiesa di S. Paolo ed il suo massiccio campanile, visibile fin da lontano. E' risalente al X secolo e si crede che fosse un' abbazia benedettina. La semplice facciata a capanna conserva l' originale portale in pietra bianca, mentre il campanile fu ricostruito nel 1914 sui resti dell' antica torre del castello. L' interno della chiesa è a tre navate suddivise da colonne in pietra e mattoni. La chiesa conserva un interessante statua lignea policroma di Madonna con Bambino di inizio ' 500, altre tele del '600 ed un notevole organo settecentesco.



Sul retro della Chiesa di S. Paolo, si può godere la visuale dell' intero Lago di Fiastra, stretto tra gli ultimi rilievi del Monte Fiegni, a sinistra e l' altopiano del Ragnolo a destra.










                                                               di William Tallevi


                                                       
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