Bellezze naturali e storiche del Lago di Fiastra ( MC ) ( 2 di 2 )
Scendendo dal promontorio dove sorgono il borgo ed il castello di Fiastra, un ponte collega i due versanti del bacino verso la frazione S. Lorenzo al Lago. Uno sguardo verso sud ovest fa notare il braccio del lago in direzione dei Monti Sibillini. Dalla Forcella del Fargno discende il Fiume Fiastrone che alimenta con le sue acque il bel lago maceratese.
Superato il ponte ci si trova subito di fronte alla bella Chiesa di S. Lorenzo, situata nell' omonima frazione. Anche questo edificio era parte di un antico insediamento benedettino del XI-XII secolo. La struttura originale comprende la sola navata di destra, con una più piccola, che forse fu eretta sui resti di un tempio pagano. Lo stile architettonico è romanico; al suo interno sono notevoli gli affreschi della metà del ' 200.
S. Lorenzo al Lago è una frazione di Fiastra attrezzata per la fruizione turistica; ci sono negozi, esercizi commerciali e strutture per vivere e godere al meglio le possibilità offerte dal lago. Nella fotografia è rappresentata la spiaggia erbosa di S. Lorenzo ,che in estate, accoglie molti vacanzieri. Le sponde del lago sono molto frequentate per le varie attività acquatiche, tra cui la pesca sportiva,e la canoa. A luglio grande è lo spettacolo con il Triathlon Monti Sibillini.
Da S. Lorenzo al Lago parte anche un interessante Sentiero Natura, che segue fedelmente il perimetro del lago, assecondandone le varie insenature. Il contatto con il lago, il verde della vegetazione e la tranquillità , rispetto alla sovrastante provinciale, rendono il percorso molto apprezzato da turisti, famiglie e sportivi.
Avvicinandosi allo sbarramento della diga, il percorso naturale termina e bisogna salire sulla sede stradale, nei pressi del bivio per la frazione Podalla. Nei pressi è situata una comoda e panoramica area di sosta, da cui si vede il percorso fatto sulla sponda opposta.
Poche centinaia di metri e si arriva alla diga sul Lago di Fiastra. A differenza di altri impianti idroelettrici, qui è possibile accedere al camminamento per arrivare alla sponda opposta e terminare l' anello del percorso. Dalla diga si può godere il lago in tutta la sua lunghezza ed vedere in lontananza il promontorio belvedere della Ruffella.
Lo sbarramento della diga ha dimensioni gigantesche e lo si può notare facilmente, salendo con una carrareccia oltre di essa in direzione delle formazioni rocciose delle Lame Rosse. Sotto di essa sprofonda la valle, tra versanti dirupati di roccia e fitta vegetazione. Poco lontano la Gola scavata dal Fiume Fiastrone è accessibile dalla frazione Monastero, discendendo con una ripida mulattiera. E' possibile incamminarsi tra le alte pareti rocciose della gola, mettendo in conto di dovere affrontare in percorso con i piedi quasi costantemente in acqua.
Oltrepassata la diga, una piccola galleria, scavata nella roccia, permette di continuare il periplo del lago o fare una deviazione, sul versante sinistro della gola, in direzione delle famose Lame Rosse. In circa 45 minuti di percorso sulle pendici del Monte Fiegni, e seguendo la direzione a valle della Gola del Fiastrone, si arriva a queste particolari formazioni geologiche. Un ripido ghiaione porta alla base di queste straordinarie guglie e pinnacoli rossastri.
Le Lame Rosse sono un interessante fenomeno naturale dovuto ad una lunghissima erosione delle ghiaie rossastre compresse, indotte da agenti atmosferici e dal ruscellamento superficiale delle acque. Guardandole dal versante opposto della valle, si nota come una spaccatura del Monte Fiegni, in cui risaltano guglie e pinnacoli rossastri; un piccolo canyon in terra marchigiana. Tornando indietro al ghiaione iniziale, o si torna alla diga o si può continuare per la Gola del Fiastrone e la Grotta dei Frati, ma il percorso è lungo e faticoso.
di William Tallevi
di William Tallevi
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