Il Vecchio Incasato di Grottammare ( AP ) ed il suo straordinario panorama
Grottammare ( AP ) è, insieme a S. Benedetto del Tronto, una delle più note località balneari della Riviera delle Palme e della costa marchigiana. E' denominata la Perla dell' Adriatico e può vantare diversi riconoscimenti: Bandiera Blu. Bandiera Verde, le Tre Vele ed è uno dei Borghi più Belli d' Italia, ottenuti per la bellezza del paesaggio, la limpidezza delle acque e per via delle ricchezze storico-culturali. Grottammare è distinta in due entità : sulla costa la parte moderna e turistica, sulla collina il Vecchio Incasato, qui rappresentato nella fotografia.
La cittadina è situata a nord della foce del Fiume Tesino, adagiata ai piedi dell' altura di Monte Castello, su cui è posizionata la parte antica e fortificata denominata Vecchio Incasato. Più in alto ancora sono i Ruderi del Castello, con straordinaria visione panoramica. Anticamente Grottammare era denominata Cuprae Fanum, in quanto sembra che vi sorgesse un tempio in onore della Dea Cupra, adorata dai Piceni. Le prime notizie storiche certe risalgono al VII secolo, quando fu colonizzata e vi si installarono i monaci di S. Martino, che ne fecero una base per evangelizzare il territorio. Nel XI secolo sicuramente esistevano le prime fortificazioni sul rilievo di Monte Castello.
La cittadina è situata a nord della foce del Fiume Tesino, adagiata ai piedi dell' altura di Monte Castello, su cui è posizionata la parte antica e fortificata denominata Vecchio Incasato. Più in alto ancora sono i Ruderi del Castello, con straordinaria visione panoramica. Anticamente Grottammare era denominata Cuprae Fanum, in quanto sembra che vi sorgesse un tempio in onore della Dea Cupra, adorata dai Piceni. Le prime notizie storiche certe risalgono al VII secolo, quando fu colonizzata e vi si installarono i monaci di S. Martino, che ne fecero una base per evangelizzare il territorio. Nel XI secolo sicuramente esistevano le prime fortificazioni sul rilievo di Monte Castello.
Per tutto il 1200 fu un borgo a lungo conteso tra Fermo ed Ascoli. Nel 1230 i Vescovi fermani assediarono a lungo il castello, che però non si arrese grazie alla decisa difesa del condottiero Gualterius de Grocte. In seguito cadde sotto l' influenza di Fermo che ne fece ampliare il porto: fu la fortuna dell' odierna Grottammare che divenne importante centro commerciale e fu posto tra gli otto castelli di prima classe. Il borgo fu in seguito devastato da diverse incursioni saracene: le più tremende furono quelle del 1479 e del 1525 nelle quali fu messo a ferro e fuoco. Nel 1527 i fermani costruirono una nuova e più poderosa cinta muraria con torrioni e porte fortificate; come questa nella fotografia che collega il Vecchio Incasato con il sovrastante Castello. Fu solo dopo il 1783 che gli abitanti di Grottammare, a causa di continue frane, cominciarono a costruire edifici lungo la fascia costiera. Il secondo motivo di incremento di popolazione e di costruzioni fu grazie alla fermata della ferrovia ed all' incremento del turismo balneare.
Il Vecchio Incasato è arroccato sul versante a mare di Monte Castello a 126 metri di altezza e si sviluppa in solo quattro viuzze collegate tra loro da diversi vicoli, a diversi dislivelli. Rimangono bene in vista i resti delle mura e delle fortificazioni del passato e tutto è restaurato nel migliore dei modi. Oltre all' architettura militare è presente pure quella civile e religiosa. Due sono le chiese dentro il nucleo storico, S. Lucia nella fotografia, e S. Giovanni ed una all' esterno, Sant' Agostino. La prima di queste fu edificata da Camilla Peretti, sorella di Sisto V, che la dedicò a S. Lucia in onore del compleanno del fratello Pontefice, nativo del posto.
Dopo aver visitato la maestosa Chiesa di S. Lucia, posta al vertice nord del Vecchio Incasato, si prende la via omonima in direzione sud e si arriva al Largo " Il Tarpato ", un bel terrazzo panoramico sull' Adriatico, con l' accesso al Torrione della Battaglia, nella fotografia. E' una costruzione militare risalente al XVI secolo edificata in corrispondenza del sottostante porto, ora sparito, al fine da difenderlo dalle incursioni piratesche. E' un edificio a due piani, collegati da una scala interna ed è attualmente sede di un museo permanente dedicato allo scultore locale Pericle Fazzini.
Dal Torrione con il vicolo omonimo si arriva a Via Patriarca, asse centrale del Vecchio Incasato e quindi in Piazza Peretti suo centro cittadino. Questa è dedicata alla nobile famiglia che diede i natali al futuro Papa Sisto V e vi si affacciano due importanti edifici. A Sinistra della fotografia si slancia Il Palazzo Priorale, l' altana della Torre dell' Orologio, il Teatro dell' Arancio, edificato su disegno dell' architetto Maggi. Sopra all' arcate d' ingresso alle Logge belvedere è posta la statua di Sisto V del 1794 dell' artista svizzero Stefano Interlenghi. A destra è edificata l' elegante Chiesa di San Giovanni Battista dei secoli XVIII e XIX. Questo slargo è usato in diverse occasioni per feste e manifestazioni.
Le Logge del Palazzo Priorale si affacciano sul magnifico litorale adriatico della Riviera delle Palme, che da Grottammare arriva fino a San Benedetto del Tronto. Questo tratto di costa è famoso in tutta l' Italia per il suo mare, le spiagge, i viali con le palme, le varie infrastrutture e le varie attività commerciali e turistiche all' avanguardia, che la fanno paragonare ad una Miami italiana. Grottammare ha avuto lo sviluppo turistico fin dai primi decenni del secolo scorso e le villette liberty del lungomare lo stanno a testimoniare. Una bella e moderna pista ciclabile collega tutto il litorale.
Poco fuori della cinta muraria del Vecchio Incasato è collocata la Chiesa di Sant' Agostino, risalente al XVI secolo, al cui interno c' è una Madonna della Misericordia di Vincenzo Pagani del 1577. Il prospetto dell' edificio è rivolto verso il monte, mentre il tozzo campanile e l' abside rivolti verso il mare e verso i pericoli derivanti dai pirati, assomigliano di più a strutture militari difensive. Ancora più a sud è situata la Chiesa di San Martino situata sopra le rovine di un antico tempio dedicato alla Dea Cupra.
Altra chiesa di Grottammare Bassa è questa dedicata a San Pio V. Fu iniziata nel 1780 ed i lavori si protrassero per parecchio tempo. E' opera dell' architetto Pietro Augustoni, ma la facciata fu poi ripresa e modificata dal Vespignani. Il prospetto è semplice e lineare con uno slanciato campanile; l' interno è grande e luminoso con diverse importanti opere pittoriche.
di William Tallevi
di William Tallevi
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