Da Genga ( AN ) a Valle Scappuccia per il Sentiero del Papa
L' itinerario proposto parte dal Castello di Genga, nell' entroterra anconetano, qui rappresentato nella fotografia e seguendo il Sentiero del Papa, porta alla scoperta della selvaggia e straordinaria Valle Scappuccia. Per il ritorno si può concludere l' escursione ad anello, incamminandosi sulla provinciale che scende da Arcevia.
Il Castello di Genga sorge su un piccolo rilievo sul versante destro del Fiume Sentino, quasi quattro chilometri prima che questi entri nella Gola di Frasassi. La storia del borgo castello anconetano ebbe il maggior sviluppo in età medievale, quando dai possedimenti del Monastero di S. Vittore passò ai Conti della Genga. Questa famiglia tenne il controllo del castello per diversi secoli, alternando lotte ed alleanze del con la vicina Fabriano. Da questa famiglia uscirono personaggi importanti come illustri guerrieri, il pittore Girolamo, suo figlio Bartolomeo, architetto militare ed Annibale della Genga, che divenne Papa con il nome di Leone XII.
Proprio a Leone XII è dedicato il Sentiero del Papa che, partendo dalla piazza parcheggio del paese, arriva alla frazione Monticelli, suo luogo natio. Il sentiero era la vecchia via di comunicazione con il castello e quindi anche il futuro papa, in gioventù, ne avrà usufruito molte volte. Oggigiorno è stato risistemato ed attrezzato per la fruizione turistica.
Il Sentiero del Papa è pure segnalato come il n° 107 AG del Parco gola della Rossa e di Frasassi, che continua oltre Monticelli. La carrareccia sale verso il Colle Bertone, scende verso la frazione di Capo la Villa e, poco prima di arrivare alle sue prime case, con un bivio a sinistra, si discende nella selvaggia Valle Scappuccia, nella fotografia.
La Valle Scappuccia ha diverse caratteristiche che la rendono unica; a cominciare dal suo naturale isolamento. Infatti il torrente omonimo per uscire dalla valle si è dovuto scavare una straordinaria forra, stretta e sinuosa. Il suo stato di valle chiusa l' ha salvata da tutte le varie attività umane, preservandola integra fino ai giorni nostri.
Alte pareti rocciose racchiudono la valle; il suo territorio è caratterizzato da una varietà di ambienti e diversi tipi di calcari. E' un Area Floristica Protetta della Provincia di Ancona, con una ricca vegetazione e diverse specie alquanto rare.
La stretta forra scavata dal Torrente Scappuccia termina dopo neanche un centinaio di metri e si ritorna all' aperto, in prossimità di un tornante della strada provinciale che da Arcevia riporta a Genga.
Tornando verso Genga sulla provinciale, si risale di quota e si riesce ad intuire la posizione della nascosta Valle Scappuccia, dalle rocciose pareti de Il Picco che la sovrasta.
Dopo il bivio a sinistra per Case i Fossi, ci si ritrova al bivio a destra che sale alla frazione di Capo la Villa. Qui il breve sentiero n° 107 D riporta nella Valle Scappuccia per un percorso ad anello breve. La bella Chiesa di S. Anna accoglie gli escursionisti all' ingresso della frazione.
di William Tallevi
di William Tallevi
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