Da S. Maria degli Angeli ad Assisi ( PG ) città della pace
Una visita più completa ed approfondita ad Assisi, la città natale di S. Francesco Patrono d' Italia, non può che partire da S. Maria degli Angeli. Questa piccola cittadina, distante pochi chilometri dalla più famosa città umbra, è conosciuta perchè qui è iniziata la vita religiosa di S. Francesco e qui è terminata. S. Maria degli Angeli sorge nella vallata dove confluiscono due affluenti del Tevere; il Chiascio ed il Topino, sulla SS 75 a circa 20 chilometri da Perugia ed altrettanti da Foligno. E' diventata una moderna cittadina il cui centro è dominato dalla Basilica Papale costruita per proteggere e custodire i luoghi francescani collegati. Nella fotografia è rappresentata la sua enorme facciata costruita nel 1930, per dare maggior stabilità all' intero complesso. Alla sua sommità è sistemata un' imponente statua della Vergine Maria in bronzo dorato alta circa otto metri.
Due grandi piazze ed un grande giardino prospettano sulla Basilica, dando profondità e spazi per l' accoglienza turistico-religiosa e per ammirare il complesso su tre quarti. Oggi, purtroppo, per motivi di sicurezza, l' accesso è consentito solo in un angolo della piazza sotto stretto controllo militare. Una volta entrati sulla gigantesca piazza centrale, si nota al centro una bella composizione in pietre che rappresenta la Porziuncola, una delle prime chiese ad essere restaurate da S. Francesco, attorniata da ramoscelli di olivi come simboli di pace, sotto i simboli papali, realizzatori della Basilica.
Fu per volere di Papa Sisto V, al fine di custodire i due luoghi simbolo della vita francescana, la Porziuncola ed il Transito, a volere l' edificazione di una grande Basilica Papale ed accogliere i tanti pellegrini che incominciavano ad arrivare. I lavori iniziarono nel 1569 e terminarono nel 1679 su progetto dell' architetto perugino Galeazzo Alessi. Diverse aggiunte e ristrutturazioni si sono susseguite nei secoli, ultima delle quali la facciata con un gigantesco loggiato a colonne, dove al centro domina la scena una maestosa Porta Santa.
La chiesa attuale è a tre navate con un transetto ed una grossa cupola posta al loro incrocio, l' abside ha un andamento circolare. Il progetto è caratterizzato dalla semplicità delle strutture e decorazioni per dare maggior risalto alla piccola chiesetta della Porziuncola che è il cuore della basilica stessa. Una piccola cappella del IV secolo, dedicata a S. Maria degli Angeli, fu trasformata dai Benedettini nell' attuale chiesetta nel IX - X secolo. Il nome Porziuncola deriva dalla piccola porzione di terreno dove è stata edificata. Essa rimase a lungo abbandonata e fu materialmente S. Francesco a restaurarla. Qui egli comprese chiaramente la sua grande vocazione ed accolse i suo seguaci. Nel 1211 S. Chiara ricevette da S. Francesco l' abito religioso dando inizio all' Ordine delle Povere Dame ( Clarisse ).
Oltre alla Porziuncola, nella Basilica di S. Maria degli Angeli sono presenti altri tre luoghi legati alla vita di S. Francesco; il Transito al suo interno ed il Roseto e la Cappella delle Rose all' esterno, sulla fiancata sinistra della gigantesca chiesa. Il Transito è la cappella dove il Poverello di Assisi morì la sera del 3 ottobre del 1226 a soli 44 anni. Qui fu deposto nudo sulla nuda terra aspettando l' arrivo di sorella morte, con il solo conforto dei frati a cantare lodi con animo gioioso. C' è poi un Roseto dove una notte, per vincere dubbi e tentazioni, il santo si gettò ed il Signore trasformò le rose senza spine, come premio per il suo gesto d' amore. Ancora oggi esiste solo un genere di rosa senza spina, la Rosa Canina Assisiensis che cresce solo in questo giardino. Nei suoi pressi c' è pure la Cappella delle Rose, che era la capanna che ospitava S. Francesco e fu S. Bonaventura nel 1260 a trasformarla nell' attuale stato. Vicino alla statua del santo sono collocate le travi usate da lui come pulpito per dare l' annuncio a tutti i Vescovi dell' Umbria dell' Indulgenza della Porziuncola.
Si narra che in una notte del 1216 S. Francesco, in preghiera alla Porziuncola, vide in una vivida luce il Cristo, Maria ed una moltitudine di Angeli. Questi gli chiesero cosa desiderasse di più ed egli rispose il perdono a coloro che, pentiti e confessati, venissero a visitare questa chiesa, con una completa remissione dei peccati. La risposta fu benevola condizionata solo alla ratifica del vicario in terra. S. Francesco si presentò da Papa Onofrio III che gli diede subito l' approvazione. Ed è così che, il 2 agosto 1216, egli riuscì a dare l' annuncio ufficiale del Perdono della Porziuncola compresi i secoli a venire. Terminata la visita alla Basilica Papale si esce dall' abitato di S. Maria degli Angeli e si riesce già a vedere in lontananza la nobile Assisi arroccata sulle ultime pendici del Monte Subasio.
Fu dalla Porziuncola di S. Maria degli Angeli che iniziò l' attività religiosa di S. Francesco e dei suoi frati, che furono inviati in ogni dove ad annunciare pace ed amore. I contatti con la vicina natale Assisi non si troncarono mai, ma quest' ultima rappresentò per il santo quasi solo la giovinezza ed una vita precedente. Assisi è collocata ai primi rilievi del Monte Subasio in posizione parallela di S. Maria degli Angeli nella vallata. Una moderna strada collega i due centri oltre ad una bella passeggiata pavimentata a mattoni e per questo definita Mattonata. Questa segue parallela la strada nel tratto pianeggiante, mentre taglia i tornanti del tratto in salita salendo a scalinata verso il centro storico. La Mattonata ha la particolarità di essere stata progettata con mattoni messi di taglio ognuno con il nome delle diverse persone che hanno offerto una somma di denaro per l' opera ed il loro ricordo. Nella fotografia è rappresentato il tratto che s' inerpica dritto verso la Basilica del Santo, tagliando i tornanti.
Assisi è stata nominata Patrimonio dell' Umanità dall' UNESCO per le sue bellezze storiche ed artistiche ed è Città della Pace grazie alle sue tante chiese ed i luoghi che raccontano la vita e le opere di S. Francesco. La forma di Assisi e' stretta ed allungata con due fortezze che la dominano dall' altro ed ha dei giganteschi bastioni ad arcate che sostengono il complesso della Basilica di S. Francesco, che la rendono unica e riconoscibile quasi una fortezza della fede cattolica. Salendo verso i tornanti della provinciale la si riesce a vedere sotto diverse angolazioni.
Diverse sono le strade di accesso al centro storico e diverse sono le porte cittadine; salendo da S. Maria degli Angeli e proseguendo il nostro percorso francescano ci conviene passare per Piazza Unità d' Italia ed entrare nel centro storico per Porta S. Francesco. Da qui con la breve Via Frate Elia si riesce ad accedere alla grande Piazza S. Francesco, anche questa, come a S. Maria degli Angeli, recintata e con accesso alle basiliche dopo aver superato un controllo militare di sicurezza. Inizia qui il percorso di visita cittadina alla straordinaria Assisi, città della pace.
di William Tallevi
di William Tallevi
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