Terremoto: Lettera al PRESIDENTE
Copiamo e Incolliamo così come ci è arrivata, fate girare e segnalateci chi l'ha scritta.
CONDIVIDIAMO IN PIENO QUESTO APPELLO
"Signor Presidente,
non so se leggerà mai questa mia
lettera…oggi ho sentito questa voglia si scriverle per farle sapere quello che
sto provando. Stamani mi sono svegliata nella mia bella casa al caldo, mi sono
guardata intorno ed ho visto le foto dei miei figli, una casa piena di amore e
ricordi. Ho fatto quello che normalmente si fa…colazione e una doccia. Mentre
aprivo il rubinetto dell’acqua calda ed ho messo la mano per sentire l’acqua mi
sono fermata ed ho riflettuto…mi sono domandata se anche lei lo stava facendo e
se si chiedeva come me come un normale gesto di routine fosse così
importante…perché vede, Presidente, in questo momento ci sono tante persone che
non si svegliano piu nella loro bella casa, persone che non hanno piu i loro
ricordi, che hanno perduto molte persone care…persone che NON HANNO PIU’ NIENTE
e che il gesto di aprire un rubinetto, gesto che facciamo centinaia di volte, è
un gesto che non possono più fare.
Allora signor Presidente mi sono
chiesta se lei e gli altri politici come lei di notte dormono.
Perché vede Presidente io non lo
riesco più a fare…
Io non ho genitori, figli, amici
coinvolti in questa triste vicenda, e neppure riesco ad immaginare quello che
stanno provando…perché per farlo bisogna provarlo sulla propria pelle, ma vede,
a differenza di alcuni, ho ancora quella sensibilità che mi permette, anche se
non lo provo personalmente, di sentirlo lo stesso sulla mia pelle…capita anche
a Lei?
In questi giorni sento parlare di
emergenza…sa signor Presidente l’emergenza c’è stata ad Agosto…tutti sanno che
in quelle zone d’inverno nevica…Forse non i 3 metri di quest’anno, ma signor
Presidente, Lei è in grado di spiegarmi quando non hai una casa, quando dormi
in una tenda, in una rulotte che differenza c’è tra un metro di neve o tre?
Quando l’acqua si gela e devi uscire per fare pipi?
Si signor Presidente ha letto
bene FARE PIPI’…
Qui non c’è più dignità…qui le
persone non hanno la possibilità di farsi una doccia, di lavare i propri
indumenti…eppure lo sapevate che lì nevica in inverno…lì ha sempre nevicato in
inverno ed ora siamo a gennaio…siamo in inverno.
Signor Presidente io sono una
volontaria, mi occupo di animali, sono vegetariana…non ho un buon rapporto con
gli allevatori, ma come potete pensare che uomini che hanno 20/30 vacche,
asini, pecore si possano trasferire negli alberghi della costa. Signor
Presidente lei non lo sa che gli animali mangiano tutti i giorni…che vanno
tenuti nelle stalle in inverno…ed ora siamo in inverno.
Ho letto di un anziano allevatore
morto perché ieri la sua stalla già in precedenza lesionata è crollata del
tutto seppellendo lui ed i suoi animali in un abbraccio mortale…ed ho pure
sentito dire che lì lui non ci doveva essere…ma signor Presidente mi dice dove
questo anziano uomo avrebbe dovuto essere secondo lei ?
Quello che sta accadendo in
questi giorni è una tragedia annunciata…contro il terremoto siamo impotenti,
contro la neve siamo impotenti, ma i politici nei mesi scorsi hanno fatto
promesse che sono rimaste inattese…Ecco mi domando come vi sentite nelle vostre
calde case, con i vostri ricordi, con i vostri rubinetti che erogano acqua ogni
volta che li aprite.
Sa Signor Presidente io sono una
piccola donna, ma sono tanto arrabbiata. La mia rabbia si mescola alle lacrime,
perche so ancora commuovermi ed immedesimarmi nel dolore altrui.
Lei ha detto lasciate lavorare
chi sta portando aiuti…, ma certo mi inchino davanti ai volontari, mi inchino
davanti ai Pompieri, mi inchino davanti ai Carabinieri, mi inchino davanti ai
Poliziotti, ma non mi inchino davanti ad una classe politica che nulla ha
fatto.
Signor Presidente sa che cosa le
scrivo…che avete una grande fortuna…che gli Italiani…brava gente...non hanno
però il CORAGGIO per scendere in piazza e gridarvi tutti insieme il proprio
disgusto!!!!!! #mattarella #gentiloni
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