Visita a Ripaberarda ( AP ) paese a cavallo dei calanchi piceni
Attorno ad Ascoli Piceno sono diversi i rilievi montuosi importanti: i Monti Sibillini a poco più di una trentina di chilometri, la Montagna dei Fiori in direzione sud ed il Monte dell' Ascensione in quella nord. Quest' ultimo monte ha una forma particolare e riconoscibilissima fin da lontano: è fatto a balze ed il suo profilo assomiglia ad un viso rivolto verso il cielo. Un paio di chilometri prima di Ascoli Piceno, ad un bivio a destra, inizia la SP 73 che sale verso la frazione di Poggio di Bretta e poi Ripaberarda e Monte dell' Ascensione. Ha la particolarità che sale tra i famosi calanchi piceni, verso Ascoli dalla parte del Fosso di Bretta e dalla parte di Castignano dal Fosso di Chifente, con panorami erosivi e montani unici.
La strada s' inerpica dolcemente sulle colline picene e ben presto emergono le formazioni geologiche che hanno reso famoso questa parte del territorio: i calanchi. Salendo con la SP 73 dalla periferia di Ascoli Piceno si notano subito i versanti del Fosso Chifente erosi dagli agenti atmosferici, ma è solo dalla frazione S. Angelo che diventano veri e propri calanchi. Nella fotografia il Monte Calvo, gigantesco rilievo " calanchificato " quasi fino alla vetta.
Dopo il Monte Calvo, il Fosso Chifente prosegue parallelo alla cresta calanchiva dove si erge Castignano in direzione della sua sorgente, alle pendici del Monte dell' Ascensione. Si tratta di una delle più lunghe e notevoli serie di maestosi calanchi d' Italia.
Nel versante ascolano, un po' più fertile, gli agricoltori sfruttano il terreno fin verso il limite del dirupo.
Il paese di Castignano sorge su questa lunga maestosa serie di calanchi che lo rendono inconfondibile. Da qui e dalla frazione Ripaberarda si può godere al meglio lo spettacolo calanchivo e si possono fare escursioni nella non lontana Montagna dell' Ascensione. Secondo la tradizione locale la Chiesa di S. Maria del Borgo era proprietà dei Cavalieri Templari e per ricordare ciò si è creato un evento-rievocazione dal nome Templaria che si svolge tutti gli anni ad agosto.
La strada sale tra panorami fantastici: dal mare, alla vallata del Tronto, la Montagna dei Fiori, i Monti Sibillini e di fronte il Monte dell'Ascensione. Nella foto è ritratta una piccola area di sosta, sotto la frazione Ripaberarda, di fronte ad una piccola edicola in memoria dei caduti della Seconda Guerra Mondiale. Ovviamente di fronte all' inconfondibile sagoma scalinata della montagna di Ascoli Piceno. Affacciandosi, con attenzione, al bordo della recinzione di legno della piazzola belvedere, appare questo maestoso paesaggio lunare dovuto all' erosione dei fenomeni atmosferici sui versanti argillosi delle colline, che arriva fino al Monte dell' Ascensione.
Il Monte dell' Ascensione ha il versante settentrionale boscoso, mentre quello meridionale ha la caratteristica delle enormi balze in arenaria a cui si collegano i famosi calanchi piceni. La sua base è erosa e selvaggia, ma diversi paesi sorgono non lontano dalle sue pendici: Polesio, Porchiano, Ripaberarda, nella fotografia, e non lontano Castignano.
Ripaberarda è un piccolo borgo fortificato con resti di mura e case del XV e XVI secolo e gode di panorami fantastici dal mare ai Monti Sibillini fino alla Montagna dei Fiori. Nella fotografia è ritratta la Chiesa di S. Egidio Abate vista dall' arco d' ingresso al castello. Questa piccola e deliziosa frazione di Castignano è un' ottima base per scoprire questo crinale eroso nei suoi versanti in megalitici calanchi ed avventurarsi sui sentieri del Monte dell' Ascensione.
Nella fotografia è ritratta la Chiesa di S. Egidio Abate vista dall' arco d' ingresso al castello. Nella parte alta del borgo svetta una maestosa torre civica romanico-rinascimentale del 1518 alta 52 metri, simile ad un moderno razzo pronto per la partenza per lo spazio, che si vede anche da lontano rendendo il borgo facilmente riconoscibile. Ha una cuspide ottogonale con mattonelle maiolicate azzurre che ne impreziosiscono l' aspetto.
Dietro l' imponente torre civica si apre un' ariosa piazza belvedere del vecchio castello, restaurata da poco, con l' affaccio verso i calanchi del Fosso di Bretta e l' inconfondibile sagoma scalinata del Monte dell' Ascensione. raggiungibile con una carrareccia da Contrada del Monte, un paio di chilometri fuori del paese, camminando proprio sopra il crinale calanchivo.
di William Tallevi
di William Tallevi
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