Emanuele Zallocco - INTERVISTA
Foto COPERTINA su TME |
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TUTTO È INIZIATO DA…
Non riesco a individuare un vero e proprio inizio. Sono
sempre stato appassionato di fotografia o meglio dell’immagine. Ho sempre amato
il disegno, la pittura e l’arte in generale. Per brevi periodi ho anche
disegnato architetture in bianco e nero semplicemente per il piacere di
riprodurre qualcosa su carta. Il disegno mi affascina ancora ma la mancanza di
tempo e la poca tecnica mi hanno portato qualche anno fa a provare una macchina
fotografica, che è un mezzo “più semplice” ed immediato per poter riprodurre
paesaggi e architetture.
QUALE E’ IL TEMA CENTRALE DELLE TUE FOTO?
Sono i paesaggi, ma apprezzo ogni tipo di fotografia. Il
paesaggio mi attrae di più rispetto ad altri soggetti perché mi concede il
tempo di riflettere su quello che sto facendo, il paesaggio non ha fretta.
Invece io vorrei avere più tempo per poter sperimentare anche altro, nuovi
stili, metodi, temi.
CHE COSA TI FA FERMARE E DECIDERE DI SCATTARE?
Sono molto curioso e sempre alla ricerca di novità e anche
se non ho una regola costante spesso è il cambiamento che mi porta a fermarmi e
decidere di scattare. Faccio un esempio: un albero in un campo difficilmente
potrà essere fotografato allo stesso identico modo. Le variabili sono infinite,
possono essere le stagioni, l’orario, il cielo e le nuvole, la colorazione dei
campi coltivati intorno e molte altre che, se mescolate insieme, creano milioni
di immagini con lo stesso identico soggetto, ma diverse. Sono attratto dalla
natura che mi circonda e cambia continuamente.
QUALE E’ IL LUOGO CHE TI PIACE DI PIU’
FOTOGRAFARE?
Sicuramente i Monti Sibillini sono il mio luogo preferito, ma amo anche le colline e la campagna Marchigiana.
LA COSA PIU’ STRANA CHE HAI FATTO PUR DI SCATTARE UNA FOTO..
La cosa più strana che ho fotografato non so dire quale sia,
ma in molti casi mi sono trovato in situazioni particolari, soprattutto in
montagna, pur di fotografare qualcosa da un punto di vista insolito/diverso.
Quando decido di fare un’escursione parto sempre con un’idea
del posto e della foto che vorrei realizzare, ma molto spesso sono costretto a
tornare diverse volte nello stesso luogo per ottenere ciò che voglio.
IL SOGGETTO PIU’ DIFFICILE DA FOTOGRAFARE?
Non credo ci siano soggetti più difficili di altri da
fotografare.
Certo il mondo animale o luoghi inaccessibili come la cima dell’Everest sono delle sfide per me "impossibili"...ma, di solito, le accetto sempre ben volentieri cercando di dare il meglio (non andrò mai sull'Everest però!!)!
Certo il mondo animale o luoghi inaccessibili come la cima dell’Everest sono delle sfide per me "impossibili"...ma, di solito, le accetto sempre ben volentieri cercando di dare il meglio (non andrò mai sull'Everest però!!)!
CI SONO DEI FOTOGRAFI A CUI TI ISPIRI?
Onestamente fino a poco tempo fa non conoscevo nemmeno
alcuni dei più grandi fotografi. Negli ultimi due anni ho iniziato a guardare
il lavoro di fotografi famosi a volte riconoscendo vagamente qualche
somiglianza con alcuni fotografi famosi, ma puramente per un fatto casuale.
OGGI TUTTI CON IL CELLULARE POSSONO SCATTARE E PUBBLICARE
UNA FOTO..
Le regole per una buona fotografia, ad esempio la
composizione, valgono sia per il cellulare che per la reflex, la differenza è
che la reflex è uno strumento più complesso e completo che se usato bene può
dare risultati straordinari, impossibili da ottenere con un cellullare o una
compatta.
TI PIACE FARTI FOTOGRAFARE?
Non mi dispiace farmi fotografare, ma non sono un grande
“selfista”, perché uso poco il cellulare e molto di più la reflex, che però
inquadra sempre gli altri!
QUANTO RIVELA DI TE UN TUO SCATTO?
La fotografia tiene vivo un ricordo, mostra particolari,
dettagli. E’ come fare un giro a un museo e ricordare nomi, visi, le storie di
tutti i ritratti.
LA FOTO CHE ANCORA NON HAI FATTO E’..
Ogni giorno faccio una foto che non ho mai fatto prima.
LE INTERVISTE VENGONO EFFETTUATE AI FOTOGRAFI CHE VINCONO LA COPERTINA SU THE MARCHE EXPERIENCE
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