Escursione ad anello sulla vetta del Monte Carpegna ( PU )
Il Monte Carpegna rientra nel territorio protetto del Parco Naturale Sasso Simone e Simoncello, a cavallo delle valli dei fiumi Conca e Marecchia nell' alto Montefeltro. A differenza dei due Sassi, che risultano altopiani rocciosi isolati tra boschi e calanchi, il Carpegna si presenta con un' immagine più tranquilla. Il lato più riconoscibile è la Costa dei Salti, nella fotografia. E' il lato sud-est del monte ed è caratterizzato da un susseguirsi di calanchi, canaloni e ripide pareti rocciose spoglie di vegetazione. Sono ben visibili tutte le stratificazioni rocciose che costituiscono l' ossatura del Carpegna ed in queste rocce è possibile trovare organismi fossilizzati.
Il Carpegna risulta essere un monte non altissimo ( 1415 metri ) con una diversità di ambienti naturali. La facilità di accesso, i dolci pendii, i freschi boschi, gli sterminati panorami e varie infrastrutture hanno favorito lo sviluppo turistico della zona. Per conoscere meglio la parte alta del monte, che risulta essere una tormentata pianura inclinata con diversi rilievi e canaloni, si può fare un' escursione ad anello. Da Villagrande di Montecopiolo si prende la provinciale che sale all' Eremo e si può parcheggiare in un' area di sosta poco lontano dal piccolo ed incantevole Lago di Pietracandella, a metà strada.
Dalla piazzola di sosta si può scegliere se fare il giro ad anello in senso anti-orario, imboccando il sentiero n° 105 A del parco, che passa nella Faggeta di Pianacquadio per arrivare con il 105 sulla vetta, oppure in senso orario, salendo per la provinciale verso il parcheggio degli impianti di sci, con non lontano il suggestivo Eremo della Beata Vergine del Faggio. La tradizione racconta di due giovani pastorelli che ebbero la visione della Madonna che indicò loro, tra i rami di un faggio, un quadro che la rappresentava. Essi lo portarono a valle, ma questi scomparve misteriosamente per ricomparire nel preciso punto del ritrovamento. La popolazione locale capì che era volere della Madonna che la si venerasse in quel preciso luogo. Fu costruito un piccolo edificio religioso che, con il tempo, divenne l' eremo che possiamo vedere ai nostri giorni. Una suggestiva festa, con processione, si svolge ogni 15 agosto richiamando moltissime persone dal pesarese e dalla vicina Romagna.
Il Carpegna è famoso e frequentato in inverno per la sua pista di sci, una delle tre della provincia pesarese assieme a Monte Nerone e Monte Acuto. Pur non avendo lunghe piste di discesa è ben attrezzata con infrastrutture ed un pratico rifugio e richiama molti sportivi delle discipline invernali. Il Carpegna ha innumerevoli distese di prati che sono frequentati, in estate, da molte famiglie con bambini.
Attraversate le piste in direzione sud si arriva al bordo del monte dove, in una piccola depressione, c' è il Passo del Trabocchino, con il sentiero n° 101 del parco che sale dalla cittadina di Carpegna. A sinistra inizia la Costa dei Salti, caratteristiche stratificazioni di questo versante del monte, mentre dalla parte opposta, con il sentiero n° 102, si sale per completare il giro verso la vetta.
Una breve salita porta a godere della visione della parte terminale della pista di sci, con di fronte i monti minori del comprensorio. Da sinistra si riconoscono il Pietracandella con sopra il Palazzolo, mentre a destra ci sono il Montone e Montecopiolo, con in basso Villagrande, sede comunale. Oltre, in lontananza, si vede pure S. Marino.
La vetta del Carpegna è un tormentato altopiano inclinato, dove si alternano dolci rilievi, diversi canaloni e depressioni. Tutto l' esteso territorio è adibito a pascolo; c'è pure un piccolo laghetto artificiale, poco lontano dall' impianto di risalita delle piste da sci, usato per rifornimento idrico.
Diversi sono i sentieri del parco che convergono verso la spaziosa vetta ed una carrareccia che ne fa il giro, usata per accedere ai pascoli e dagli appassionati di trekking, mountain bike e cavalli. Il Monte Carpegna, non avendo boschi nella vetta, è un susseguirsi di panorami in tutte le direzioni. Arrivati alla fine del monte, in direzione nord-est, la carrareccia arriva, con una piccola discesa ed alcune curve, al Rifugio Le Fontanelle.
Continuando il percorso in senso orario, si scende ancora di livello e si entra nei prati prospicienti il Passo dei Ladri, che scende alla sottostante località di Scavolino. Il Carpegna sembra finire all' improvviso con un grosso versante pietroso e dirupato. Sotto si allunga una gran fetta dell' alta val Marecchia. Continuando sul sentiero n° 105, poco dopo il passo, si incontra il 105 A che in breve riporta alla Faggeta di Pianacquadio ed al Lago di Pietracandella, chiudendo il giro.
di William Tallevi
di William Tallevi
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