Terremoto: la Ricostruzione NON Esiste
#IoStoColSindaco
Come molti di Voi sanno, The Marche Experience, si occupa della promozione del territorio Marchigiano, è semplicemente un gruppo di persone appassionate di fotografia e della Regione Marche.
Sono passati ormai 9 mesi dalla prima scossa di terremoto e molti mesi dalle prime promesse di intervento immediato nei territori colpiti dal sisma del 2016.
E' vergognosa la situazione stagnante nella quale si trovano alcuni comuni.
Riportiamo di seguito la lettera di dimissioni del sindaco di Ussita che ha deciso di rassegnare le dimissioni per i motivi riportati nella lettera stessa.
Noi come The Marche Experience, siamo vicini al Sindaco ed a tutte le persone in difficoltà che ancora non hanno ottenuto ciò che lo Stato/Governo ha promesso mesi fa.
Speriamo che non si torni a parlare dei Terremotati solamente in campagna elettorale, ma CHIEDIAMO che il Governo tuteli il nostro Territorio e le persone che ci vivono.
E' ora di fare i fatti che di chiacchiere ce ne sono state tante, troppe.
Il tempo che passa mette in evidenza l'Incapacità della Politica di gestire situazioni di crisi, nonostante il periodo storico in cui ci troviamo, dove la tecnologia mette a disposizione degli uomini tutto il necessario per poter procedere in fretta in qualunque situazione.
La Burocrazia è la madre del sottosviluppo, è la madre del blocco in cui questi territori si trovano, è la castrazione di un ambiente che può offrire molto.
Il Parco Nazionale dei Monti Sibillini, non è solo Montagna, Flora e Fauna, ma è anche Gente: Gente che vive nel Parco e nei piccoli Comuni al suo interno.
Un Sindaco dovrebbe avere il diritto di agire nel più breve tempo possibile al fine di tutelare le persone.
Abbiamo grande fiducia nella Magistratura che farà tutti gli accertamenti del caso specifico.
Abbiamo molta meno fiducia nella Politica che ha dimostrato palesemente di non essere in grado di gestire questo tipo di situazioni.
E' un diritto di tutti poter tornare nel Parco, al più presto.
E' un diritto di tutti poter tornare nel Parco, al più presto.
"Il sottoscritto in data odierna, 12 Maggio 2017, ha ricevuto la notifica del decreto di sequestro preventivo, emesso dal GIP del tribunale di Macerata su richiesta del Pubblico Ministero, del camping "il Quercione" sito in loc. Pratolungo di Ussita.
L'imputazione riguarda l'avere consentito, come Sindaco, l'installazione di cinque mobil house e di un gazebo in legno, oltre all'esecuzione di scavi, in zona asseritamente vincolata da inedificabilità assoluta per essere inserita in area vincolata paesaggisticamente, Zona R4 ed all'interno del Parco dei Monti Sibillini.
Sull'operato della MAgistratura, a cui ribadisco la mia piena fiducia, non ho nulla da osservare, salvo affermare che mi difenderò nelle opportune sedi, non ritendendo che possa ravvisarsi alcuna mia responsabilità penale.
Tuttavia la vicenda diviene oltremodo preoccupante qualora la si valuti sotto il profilo amministrativo della ricostruzione del terremoto.
Dalle premesse che hanno portato al decreto di sequestro, infatti, può facilmente dedursi che la ricostruzione stessa non potrà mai avere inizio né conclusione. Infatti gran parte del territorio del comune di Ussita viene a trovarsi nelle medesime condizioni del camping "il Quercione", con la conseguenza che non un prefabbricato, non una casetta in legno, non alcun altro immobile, non un solo ripristino dei vecchi impianti sportivi (ivi compreso il palazzo del ghiaccio e la piscina), potranno mai essere messi in atto.
La paralisi del futuro piano di ricostruzione di Ussita su queste premesse, è assicurata.
A questo punto che sussista o meno un intento politico volto alla desertificazione della montagna non ha più importanza.
La impossibilità di ricostruire Ussita e gli altri comuni situati all'interno del Parco diviene una certezza ove non muti il quadro legislativo che tuteli, in un ambito di straordinaria gravità come quello che ci coinvolge, anche la presenza umana inserita nell'ambiente naturale.
E' una situazione stagnante nella quale non intendo più trovarmi e non intendo far trovare i miei concittadini, garantendo che la mia battaglia per difendere i loro diritti e per cercare di aiutarli ad uscire dal grave stato di disagio e di abbandono in cui versano continuerà con ancora maggiore incisività.
Per questi motivi dichiaro di rassegnare, come in effetti con il presente rassegno, le mie irrevocabili dimissioni da Sindaco di Ussita.
Ussita, li 12 Maggio 2017
Ing. Marco RINALDI "
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