Visita a San Marcello ( AN ), uno dei castelli di Jesi
San Marcello è un piccolo borgo anconetano di poco più di 2000 abitanti, sorge su un rilievo di 231 metri di altezza sul versante sinistro del fiume Esino, a circa 20 chilometri dal mare e 10 da Jesi. Di questa città , nel passato, è stata una delle roccaforti difensive, insieme a molte altre nel circondario ed è rimasta famosa per essere uno dei Castelli di Jesi. Del vecchio castello rimangono alcuni torrioni, come questo cilindrico sul versante occidentale ed una cinta muraria che circonda il centro storico.
Le origini di San Marcello non sono antichissime e risalgono circa all' anno Mille: in un antico documento viene citato un insieme di edifici, privi di mura, che dopo varie vicissitudini e dopo la sconfitta di Federico Barbarossa, torna a far parte del territorio jesino.
Iniziando la visita al paese dal torrione cilindrico, poco oltre si passa ad una rampa che da accesso a Piazza Leopardi, da cui sul lato sinistro svetta il campanile della Chiesa di S. Giuseppe, al cui interno è ospitato un Presepe Permanente.
La storia nota del borgo di San Marcello inizia nell' anno 1234 e questa si deve considerare la vera nascita del castello. Un antico documento attesta che un gruppo di un centinaio di cittadini jesini chiese ed ottenne il permesso al proprio governo cittadino di potersi trasferire con famigliari e beni mobili. Il luogo scelto fu un rilievo non lontano dal capoluogo, allora chiamato Monti Sancti Marcelli. Essi ebbero pure il permesso di difendere il loro nuovo nucleo con una prima cinta muraria.
Nel 1372 il nuovo borgo castello fu coinvolto nelle guerre tra Guelfi e Ghibellini e il suo apparato difensivo andò completamente distrutto. Ma, per volere del Cardinale Legato, nel 1429 fu completamente ricostruito con robuste mura e porte d' ingresso. Il Castello di San Marcello fu dichiarato Municipio nel 1511 e seguì in modo parallelo la storia della vicina e potente Jesi. Persa la funzione militare sul giro delle mura castellane furono innalzate con case e palazzetti.
Subito dopo Piazza Leopardi s' innalza l' elegante edificio del Teatro " P. Ferrari ", con una snella e lineare scalinata d' accesso da Via della Circonvallazione. Sul lato destro la bella Porta di Mezzogiorno in mattoni da accesso al centro storico con la retrostante Piazza Caduti. Il progetto e la ristrutturazione dell' edificio per adattarlo a teatro fu dell' architetto Ernesto Medi che lo completò nel 1870. Il teatro nella metà del secolo scorso funzionò anche da cinema, sala da ballo e contenitore di manifestazioni artistiche e culturali. La nuova ristrutturazione del 1997 ha riportato il teatro al suo antico splendore e a meritare la definizione di " bomboniera dorata ".
L' interno del vecchio Castello di San Marcello è stretto ed allungato, suddiviso in tre piazze con due chiese ai due estremi. Questa nella fotografia è quella centrale ed è dedicata ai Caduti, con il suo candido monumento al centro. Dietro ad esso, uno di fianco all' altro, ci sono il Municipio e Palazzo Marcelli. Quest' ultimo è il palazzo nobiliare più bello ed antico di San Marcello. Non è certa la data di edificazione, ma dovrebbe essere verso la metà del XVI secolo. Ha un bel portale d' ingresso, molte e belle stanze con stucchi e dipinti ed una bella loggetta a quattro arcate di stile rinascimentale sulla scarpata esterna delle mura. E' stato restaurato di recente e riportato al suo splendore originario; al suo interno è collocato l' interessante Museo del Telefono.
Dalla Piazza dei Caduti si arriva in breve a quella dei Santi prospiciente la Chiesa di San Marcello Papa e Martire, Patrono del paese, concludendo in pratica il breve itinerario di visita interno del Castello.
Da Piazza dei Santi, si ritorna verso la facciata interna del Teatro " Paolo Ferrari " e da qui, con una scenografica scalinata in discesa, si riesce dal vecchio borgo castello di San Marcello dalla Porta del Mezzogiorno. Sulla volta e lunetta dell' arcata d' uscita dal centro storico un bell' affresco presenta San Marcello ( 255 - 309 ), sulla sinistra, vestito con i sacri paramenti di Pontefice con Santi, Martiri e Dio Creatore e la rappresentazione del castello anconetano al centro.
Per concludere la visita al borgo di San Marcello si può visitare la Chiesa di S. Maria del Rosario che sorge esternamente al borgo, in Via della Circonvallazione. Le lineari e semplici forme seicentesche e lo splendido portale d' ingresso danno a questa chiesa un' armonica bellezza. Essa fu costruita dal 1508 ed inaugurata nel 1524; il suo interno è a navata unica con soffitto di travi in vista. E' abbellita da diverse opere pittoriche, la più preziosa delle quali è la Pala di Andrea da Jesi del 1525, che rappresenta La Madonna, Bambino e Santi, unica opera firmata dall'autore.
Esternamente al centro storico è presente un bell' edificio, recentemente restaurato; si tratta dell' ex mulino dell' olio cittadino. Ora, al piano superiore, vengono ospitate mostre ed eventi culturali, mentre sotto è ordinato un interessante Museo dell' olio con macchinari vari e pannelli informativi.
di William Tallevi
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