Acqualagna ( PU ), la terra dei tartufi
Acqualagna è una piccola cittadina dell' entroterra pesarese di nemmeno 5.000 abitanti, ma con una fama internazionale dovuta alla sua antichissima tradizione nella ricerca del tartufo, nella sua produzione e commercializzazione. E' sicuramente favorita dal suo straordinario ambiente naturale fatto di acque, boschi, piccoli rilievi, aria salubre e dalla vicinanza dell' autentico paradiso rappresentato dalla Riserva Naturale della Gola del Furlo. Nella fotografia è rappresentata vista dal Monte Donico, con il Monte Castellaccia alle sue spalle.
Acqualagna è situata sulla riva sinistra del Fiume Candigliano e alla confluenza con il Burano, all' incrocio tra due antiche ed importanti strade: la Via Consolare Flaminia per Roma e la Statale Apecchiese per Città di Castello. Dista 54 chilometri dal capoluogo Pesaro e si eleva per 204 metri sul livello del mare. E' una normale e tranquilla cittadina marchigiana come tante altre, meno che nelle tre date corrispondenti alle tre fiere del tartufo, dove si trasforma nella capitale del tartufo, il ricercatissimo oro nero della terra. Per l' occasione è stato creato lo slogan " Tartufo tutto l' anno " in quanto la raccolta delle tre specie presenti sul territorio copre tre stagioni su quattro. Infatti tra ottobre e novembre è prevista la Fiera nazionale del Tartufo bianco, alla fine di febbraio la Fiera Regionale del Tartufo nero pregiato per finire in agosto con la Fiera regionale del Tartufo nero estivo.
Teatro delle varie manifestazioni è la centrale Piazza Mattei, cuore cittadino di Acqualagna, dove prospettano bei palazzi, il giardino con il Monumento ai Caduti e la Chiesa di Santa Lucia. Nelle tre fiere del tartufo si commercializzano i due terzi dei tartufi italiani, una quantità tra i 500 e 600 quintali tra i tre tipi. Il mercato di Acqualagna si è ormai consolidato come sede privilegiata di commercio all' ingrosso, con grossi quantitativi che prendono la destinazione per l' estero. Molti sono i raccoglitori, i coltivatori, i lavoratori ed i commercianti che hanno la loro attività inerente ai tartufi. Altra importante lavorazione artigianale, visto la ben fornita zona, è la lavorazione della pietra che vanta antiche tradizioni.
Sotto i portici della piazza sono situati gli ingressi di alcune importanti sedi: il Palazzo del gusto e la casa natale di Enrico Mattei. A questo importante concittadino è dedicata la piazza centrale; questi ebbe un ruolo importante nell' organizzazione e potenziamento dell' ENI e favorì una politica di ricerca di energia vitale per la crescente industria italiana negli anni 60 del secolo scorso. Il Palazzo del Gusto è un' istituzione creata per promuovere al meglio i vari tartufi, collegandoli pure alle altre eccellenze gastronomiche della provincia pesarese; sono nati così i sette " Percorsi del gusto ".
Il centro storico di Acqualagna è piccolissimo e si può considerare l' incrocio tra due vie; Marconi e Matteotti, più alcuni vicoli porticati. Nella fotografia è rappresentato un vecchio edificio dove è ospitato l' Antiquarium Pitinum Mergens. Qui sono ospitati i reperti archeologici trovati nella frazione Pole su un' antica villa romana ed altri edifici; facevano parte dell' antica città romana di Pitinum Mergens, quasi totalmente scomparsa. Questi territori, forse vicino al Furlo, videro la vittoria de Bizantino Narsete sul Goto Totila e forse,il nome attuale di Acqualagna deriva da quell' antico scontro; o come " Acque della battaglia " o come " Acqua lanea ", acqua macello. Tutta la zona del Furlo ha grande fama storica per i lavori viari che gli Etruschi e poi Romani fecero tra muraglioni, tagli di roccia, gallerie e ponti. Diverse battaglie si sono combattute in queste zone. La storia del piccolo borgo pesarese proseguì senza grossi eventi; entrò nel Ducato di Urbino e ne seguì le vicende storiche.
Acqualagna è bene inserita in un territorio naturale ed integro fatto di piccoli rilievi e verdi boschi. Molti sono i sentieri nel suo territorio comunale: quelli della Riserva Naturale del Furlo, un paio di quelli del Trekking dei 5 Comuni e altri minori. Quello più particolare è sicuramente Il Sentiero del tartufo, che parte dietro il campo sportivo e di fianco alla Chiesa di Santa Lucia.
Il Sentiero del tartufo sale a tornanti sui primi rilievi del Monte Castellaccia, che sovrasta il paese di Acqualagna. Diverse tabelle informative, ed alcune aree di sosta, favoriscono le conoscenze sui tartufi, sul loro modo di crescere e sul terreno che preferiscono. Il percorso sale di quota e porta a fare un ampio giro ad anello del monte alla scoperta di luoghi selvaggi e bellissimi, frequentati dai singoli cercatori di tartufi. Arrivati alla panoramica Chiesa del Ronco si torna indietro scendendo paralleli al Fiume Candigliano in direzione Acqualagna. Con il tempo si è cercato, riuscendo, di fare una coltivazione controllata di tartufi, selezionando spore, piante e terreni. I risultati non sono venuti a mancare e le varie aziende tartuficole garantiscono un elevata qualità di prodotto e quantità che copre quasi il 50% del fabbisogno nazionale. In questa gara scientifica anche i cani da tartufo vengono selezionati, addestrati e venduti in varie città d' Italia per il loro richiesto servizio.
Se Acqualagna è inserita in un bel contesto naturale il cuore è sicuramente rappresentato dalla Riserva Naturale Gola del Furlo. Con i suoi 3.600 ettari tra cime, boschi e prati d' altura è la terza area protetta della provincia pesarese. Il fiume Candigliano, che la attraversa, ha scavato una lunga e tortuosa gola tra pareti di roccia altissime. Uno sbarramento artificiale ha creato uno splendido invaso che ha completato l' insieme con molta suggestione. I vari ambienti della riserva sono ricchi di emergenze floristiche e varie sono gli esemplari di fauna presenti. Un interessante centro visita completa la conoscenza di questo paradiso con il Museo del Territorio, dove viene analizzato e presentato con tabelle, reperti e ricostruzioni tutta la storia geologica, della flora e fauna presenti. La Gola del Furlo è anche nota perchè sul Monte Pietralata, che assieme al Paganuccio la sovrasta, è stato scolpito il profilo di Benito Mussolini.
La zona di Acqualagna è piena di memorie storiche del tempo che fu come i trafori del Furlo, le varie opere viarie romane della Via Consolare Flaminia, i piccoli borghi castello sui rilievi e diverse chiese di varie epoche. La più antica e suggestiva è sicuramente l' Abbazia di S. Vincenzo al Furlo, detta di Pietrapertusa, edificata nel IX secolo dai Monaci Benedettini. Nel 1011 vi soggiorno' pure S. Romualdo. Fu restaurata dall' Abate Bonaventura nel 1271.
di William Tallevi
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