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Pedalando attorno al Lago Trasimeno ( PG ): da Passignano sul Trasimeno a Castiglione del Lago ( 1 di 2 )

L' Umbria, cuore verde d' Italia, pur avendo una piccola estensione ha ben sei parchi regionali che tutelano e valorizzano le bellezze naturali, storiche ed artistiche del territorio. Tra questi il Parco del Lago Trasimeno risulta il più grande; la zona protetta contorna il perimetro del bacino e comprende le isole Maggiore, Minore e Polvese. Il lago è incastonato tra le dolci colline umbre nel nord ovest della regione, al confine con la Toscana. Rappresenta una zona umida molto importante per l' avifauna acquatica ed un habitat ideale per le specie ittiche presenti. Diversi sono gli antichi borghi, piccoli e grandi, che si affacciano sulle acque del bacino; tra queste spicca Passignano sul Trasimeno, graziosa ed attrezzata meta turistica.
Passignano sul Trasimeno era un antico borgo di pescatori; con il tempo sono cresciute le attività commerciali ed attrezzature turistiche che, oltre alle bellezze naturali e storiche, hanno attirato un folto numero di turisti. Il nostro giro esplorativo del periplo del Trasimeno può partire proprio da qui. La sua posizione è sempre stata strategica sul confine tra Toscana ed Umbria; infatti il suo antico nome era Passus Jani ( Passo di Giano ), mitologico dio delle porte. Una massiccia Rocca di origine longobarda, difende l' abitato sottostante e controlla l' accesso alle prospicienti isole Maggiore e Minore, al giorno d' oggi facilmente raggiungibili con il traghetto.
Dopo aver visitato lungolago, borgo e Rocca di  Passignano si può iniziare il percorso attorno al Trasimeno. Il lago è collegato da tratti di diverse provinciali che ne fanno il giro completo, ma c' è pure la possibilità di fare una lunga pedalata sulla pista ciclabile, che collega paesi, frazioni e ne lambisce le sponde. Il Trasimeno è attorniato da dolci e panoramiche colline umbre e, avendo scelto la possibilità ciclistica, bisogna mettere in preventivo di fare molti saliscendi e circa sessanta chilometri nell' arco dell' intera giornata. Facili cartelli sul percorso indicano il percorso ciclistico e non c' è problema di sbagliare.
Usciti  da Passignano sul Trasimeno s' incontrano due bivi a non molta distanza l' uno dall' altro: il primo sale verso il bel borgo medievale di Castel Rigone, con il suo belvedere sul lago, mentre il secondo conduce a Magione, famosa per il Castello dei Cavalieri di Malta e la Torre dei Lambardi. Sono diversi i piccoli borghi fortificati sulle colline del Trasimeno. Prendendo per Torricella il nostro percorso sale dolcemente a Monte del Lago, gioiello architettonico a strapiombo sul lago difeso da un robusto torrione. La visuale panoramica dal piazzale del giardino è straordinaria ed abbraccia gran parte del bacino del Trasimeno.
Una breve discesa riporta il percorso nei pressi del lago, passando di fronte a Castel Zocco, un' antica fortificazione in attesa di un adeguato restauro. Diverse sono le strutture turistiche e le attività commerciali presenti nei dintorni della località di S. Feliciano. Di fronte ad essa è l' Isola Polvese, la più estesa del Trasimeno; è di proprietà della Provincia di Perugia che vi organizza eventi turistici e culturali. Sono presenti due antiche chiese, un monastero, un castello ed il Giardino delle Piante Acquatiche, realizzato negli anni '50 dal paesaggista Pietro Porcinai. Nel piccolo borgo è presente un interessante Museo della Pesca.

Da S. Feliciano il percorso si distacca lievemente dalle sponde del lago, che viene colonizzato da canneti, arbusti, salici e pioppi. Un percorso attrezzato porta un punto d' osservazione della fauna volatile tipica di queste acque. Poco sopra il borgo di S. Savino si presenta in posizione dominante, con il suo castello e la torre medievale; dalla terrazza belvedere il panorama sul sottostante lago è mozzafiato. Scendendo da S. Savino s' incontra l' Oasi della Valle; acque basse ed estesi canneti ne fanno il cuore naturalistico del Trasimeno, in quanto è molto frequentato come da migliaia di uccelli come tappa di sosta e nidificazione sulle principali rotte migratorie. L' Oasi è aperta tutta l' anno, con possibilità di visite guidate, passeggiate naturalistiche, un pontile lungo 500 metri con un attrezzato punto d' osservazione ed una foresteria con cucina per la permanenza.


Poco dopo l' Oasi della Valle bisogna prendere a destra il bivio per Sant' Arcangelo. Al pari di S. Feliciano anche questo delizioso borgo costiero è un centro turistico rinomato. Le strutture ed gli esercizi commerciali sono di primo livello, come le varie possibilità di relax, svago e sport. Entrambe le località sono collegate alla dirimpettaia  isola Polvese ed agli altri centri del Trasimeno tramite comodi traghetti. Questa è una possibilità nuova per conoscere le bellezze naturali e storiche attorno al lago in modo diverso. Da non perdere a Sant' Arcangelo la Badia Benedettina, con chiesa e cripta e, poco fuori del paese, il massiccio Castello dei Montalera, ex Rocca dei Baglioni.
Usciti da Sant' Arcangelo una piccola salita porta ad un rilievo che si sporge verso il lago. E' questo l' ultimo punto d' osservazione della sponda orientale del Trasimeno. Qui si può godere della visuale della strada fatta e dei paesi attraversati, capire il tragitto che resta da fare ed ammirare il lago nella sua splendida totalità. Dopo la discesa il percorso è pianeggiante e rettilineo e si discosta abbastanza dalle sponde del Trasimeno. Vari campi a diverse colture si interpongono ai sempre presenti canneti e piante di lago. Alcuni serrati s' inoltrano tra questi e portano a spiaggette e moletti, attorniati dalla rigogliosa natura di lago.

Il tragitto supera il canale Anguillara, famoso per aver contribuito, con la sua costruzione, a tenere sotto controllo l' abbassamento delle acque del lago negli anni ' 60; a questo vennero indirizzati alcuni torrenti limitrofi. Il Trasimeno, infatti, pur essendo il quarto lago italiano per estensione, ha la caratteristica unica di essere un bacino laminare, è cioè caratterizzato da acque estremamente basse. Il punto più profondo arriva appena a sei metri e mezzo. Nel lungo rettilineo della costa settentrionale risalta il grosso promontorio calcareo di Castiglione del Lago, che si spinge verso le acque del Trasimeno, a conclusione della metà del nostro percorso.


                                                                 di William Tallevi


                                                       



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