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Pedalando attorno al Lago Trasimeno ( PG ): da Castiglione del Lago a Passignano sul Trasimeno ( 2 di 2 )

Avvicinandosi a Castiglione del Lago dalla lunga e pianeggiante costa sud ovest, provenendo da Sant' Arcangelo, ci si accorge che il bel borgo si allunga su un promontorio calcareo in direzione del lago. Anticamente questo era la quarta isola del Trasimeno, che l'abbassamento del lago ha trasformato in terra ferma. Il borgo è protetto da un' integra cinta muraria, irrobustita da possenti torrioni e termina con il massiccio Castello del Leone, dominante il Trasimeno. L' attuale città fortezza è la trasformazione medievale di insediamenti più antichi. Essendo vicina al confine regionale, ha sempre rivestito una grande importanza strategica tra le città rivali di Arezzo e Perugia.
Diverse famiglie nobili si sono succedute al governo cittadino di Castiglione del Lago e tra queste i della Corgna, che hanno plasmato l' assetto urbanistico e difensivo. Un nobile palazzo e la grandiosa fortezza sul lago stanno a ricordare i fasti della loro casata. Oggi giorno il borgo perugino, che si è mantenuto integro nel suo complesso, è diventato il centro più importante del Trasimeno. Grazie alle sue bellezze storiche ed artistiche, strutture ricettive ed esercizi commerciali, grandi eventi e varietà eno-gastronomiche, Castiglione del Lago è diventato un importante polo turistico in grado offrire ambienti naturali, relax, divertimenti e sport vari.
Castiglione del Lago merita un' attenta visita al borgo ed al panoramico Castello del Leone. Dai suoi camminamenti di ronda si riesce a vedere gran parte del lago ed il tragitto da fare per completarne il perimetro. Appena usciti dalla periferia del borgo si entra in una magnifica zona verde; il dismesso  Aeroporto Eleuteri. Si tratta di circa 100 ettari di terreno a ridosso del Trasimeno, punto di partenza per trekking, passeggiate a cavallo ed itinerari in bicicletta. Sono presenti pure molti punti d' osservazione per fauna terrestre e lacustre. Qui si svolge la famosa manifestazione Coloriamo i cieli con aquiloni di tutte le forme e colori. Sul nostro percorso ci avviciniamo sempre più a due delle tre isole del Trasimeno: le isole Maggiore e Minore.
Il bel percorso sterrato sulla verde sponda occidentale del Trasimeno termina nei pressi di Borghetto. Si piega a destra per salire alla vecchia Dogana tra il Granducato di Toscana e lo Stato della Chiesa. Quindi una breve discesa porta ad uno spiazzo attrezzato con sedute e pannelli informativi riguardanti la famosa Battaglia del Trasimeno tra i Cartaginesi di Annibale e i Romani di Caio Flaminio Nepote. Questi ultimi caddero in quindicimila, decretando una delle più grosse sconfitte dell' esercito romano. Qui, a Tuoro sul Trasimeno, un interessante percorso archeologico e paesaggistico ne tiene viva la memoria.
In alto sulle colline s' intravede il bel borgo di Tuoro sul Trasimeno, in una posizione strategica e panoramica. Perpendicolare a questo un  prolungamento verde di territorio s' allunga verso il lago e l' Isola Maggiore. E' denominato Punta Navaccia e oltre alle strutture turistiche ed esercizi commerciali, è presente un' opera collettiva di scultura di grande effetto scenico. Si tratta di Campo di Sole, una spirale composta di ventisette colonne, alte quattro metri e mezzo, scolpite ognuna da un' artista differente; una sorta di moderna Stonehenge in cui privilegiare meditazione e contemplazione.

A Punta Navaccia, oltre le sculture di Campo di Sole, anche le panchine sono di pietra serena. Dietro a questa s' intravede il lungo pontile dell' attracco del traghetto, da cui è possibile arrivare alla non lontana Isola Maggiore. Questa, l' Isola Polvese e le altre località turistiche attorno al lago sono raggiungibili attraverso la navigazione, dando la possibilità di un approccio diverso alle bellezze del Trasimeno. L' Isola Maggiore ha l' aspetto di un antico borgo di pescatori, con la presenza di due chiese ed è stata visitata in passato anche da S. Francesco. Vi è radicata, tra le donne del borgo, la tradizione del lavoro a merletto che è un fiore all' occhiello dell' isola, tanto da avere pure un Museo del Merletto.
Con una piccola deviazione sul percorso è possibile andare a visitare Tuoro sul Trasimeno. Rispetto a Passignano sul Trasimeno e Castiglione del Lago, questo borgo è più defilato sulle colline. Grazie alla sua posizione si può godere di uno spazioso panorama, soprattutto nella graziosa Piazzetta del Rondò, abbellita con un' artistica fontana. Poco lontano è situato il Palazzo del Capra, con il Centro di Documentazione sulla Battaglia del Trasimeno. Un percorso storico - archeologico si snoda nelle vicine campagne, con dodici aree di sosta ed altrettanti allestimenti illustrati che portano a conoscere le varie fasi del cruento scontro tra Cartaginesi e Romani.
Ridiscesi di nuovo in direzione di Punta Navaccia, si continua per la non lontana Passignano sul Trasimeno. Alla periferia di questa sorge la monumentale Chiesa della Madonna dell' Oliveto, del XVI secolo, dotata di pregevoli affreschi. Il borgo è raccolto attorno ad una vecchia fortezza e si allunga su di un promontorio verso il lago. Tutto il perimetro del lungolago cittadino è attrezzato da una bella passeggiata con giardini fioriti, giochi per bambini, locali turistici, esercizi commerciali, oltre ai pontili per i traghetti e le imbarcazioni private. Passignano, grazie alle sue strutture, alle sue bellezze naturali, storiche ed alle diverse importanti manifestazioni è un importante centro turistico del Trasimeno.
Nei pressi del lago sono presenti i quartieri più moderni di Passignano sul Trasimeno, mentre inerpicandosi sulle strade verso la Rocca si entra nell' antico borgo medievale. Molto interessante è girovagare tra vicoli e scalinate alla ricerca di scorci panoramici ed antichi particolari. A dominare le due anime di Passignano è l' antica e massiccia Rocca. Le sue origini sono probabilmente longobarde, V e VI secolo, ma viene rimaneggiata più volte. La sua posizione di confine risulta strategica e la fa rientrare in varie fasi tra le contese tra città umbre e toscane. E' stata restaurata non molto tempo fa e risulta imponente nonostante i danni ricevuti dal tempo e dagli scontri bellici. E' proprio dall' alto del mastio della Rocca che si ha il panorama più emozionante su cittadina sottostante e bacino del Trasimeno. Oggi giorno la Rocca è adibita a concerti, mostre ed eventi vari. Per concludere la visita non si può tralasciare le diverse sale espositive presenti, compreso quella del Museo delle barche delle acque interne, che documenta storia, metodologia e mezzi inerenti all' antica e dura vita dei pescatori del Trasimeno.


                                                                     di William Tallevi


                                                                 

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