Trekking urbano a Spello ( PG ), la splendida rosa dell' Umbria
La bella cittadina di Spello è situata tra la mistica Assisi e la nobile Foligno, nel cuore della verde Valle Umbra. Si allunga placidamente su uno degli ultimi speroni del M. Subasio, appena fuori del territorio protetto del parco omonimo e di fronte ai corsi del Chiona e del Topino. Spello è inserito in un contesto naturale notevole, un territorio fertile trasformato con maestria nei secoli, dove la storia ha avuto grande importanza nel corso dei secoli. Questa conserva molte memorie e monumenti dell' antico municipio romano di Hispellum, sviluppatosi in stretto rapporto con la non lontana Via Consolare Flaminia.
Spello, più di altre cittadine umbre, conserva la struttura di cittadina romana, con i suoi monumenti pubblici e militari. Una grossa cerchia di mure augustee circonda e protegge l' abitato, interrotte da tre mirabili porte: Consolare, Urbica e Venere, rappresentata nella fotografia, con l' aggiunta delle posteriori Torri di Properzio. Sono presenti inoltre i ruderi dell' anfiteatro, del teatro, di un tempio e delle terme. Ultimamente sono strati scoperti i ruderi di un' antica villa, con straordinari mosaici a tessere policrome a testimonianza della nobiltà e ricchezza dei suoi proprietari. La Villa dei Mosaici è diventata ben presto un' importante attrattiva storica - artistica per Spello e l' Umbria stessa.
Dopo la caduta dell' impero romano e i tempi difficili successivi, Spello si riprende e riesce a diventare un importante centro religioso e civile. In un primo momento l' abitato medievale si era ingrandito sul vertice alto del rilievo, protetto da una nuova cinta muraria, protetta da porte e torri. Poi, grazie al benessere raggiunto e l' incremento di abitanti, la cittadina tornò ad occupare la parte bassa romana, ristrutturata in edifici e mura. Spello si divise quindi in terzieri dalla forma stretta ed allungata: Posterula, Mezota e Porta Chiusa. Dopo un lungo periodo come libero comune Spello passò sotto il dominio della Chiesa; questa assegnò il vicariato cittadino a varie famiglie, fino a riprenderne il controllo definitivamente nel XVI secolo. Un breve percorso di visita porta velocemente alla scoperta del patrimonio culturale della città. Avendo una forma stretta ed allungata, Spello ha un' asse cittadino che parte dall' antica Porta Consolare, qui rappresentata nella fotografia, e sale con una leggera pendenza verso Porta Montanara.
Lungo il percorso di visita si aprono una moltitudine di viuzze, vicoletti, gallerie a volta ed arcate di sostegno che rendono unico Spello. Superata la Porta Consolare il primo luogo d' arte che s' incontra è la Cappella di S. Anna, detta TEGA, con pregiati affreschi di Nicolò di Liberatore, detto l' Alunno. Subito dopo s' allarga Piazza Matteotti con la Chiesa di S. Maria Maggiore, dalla facciata tardo - cinquecentesca. Il suo interno ospita la straordinaria Cappella Baglioni affrescata da Pintoricchio nel 1501, che è considerata il suo capolavoro. Sono presenti anche opere del Perugino ed un incantevole pavimento cinquecentesco in maiolica di Deruta; a fianco di questa, nel Palazzo dei Canonici, è ospitata la Pinacoteca Civica di Spello. E' stata aperta di recente ed ospita dipinti, sculture, tessuti ed antichi arredi provenienti dalla Diocesi e dal Comune; il pezzo più pregiato è una Madonna con Bambino di Pintoricchio. Deviando a sinistra per Via Torri di Properzio si scende alla monumentale Porta Venere romana, affiancata da due alte torri dodecadonali del XII secolo, simbolo cittadino.
Superata la massiccia mole della Chiesa di S. Andrea si arriva ben presto al cuore della cittadina di Spello: Piazza della Repubblica. Qui vi prospettano il Palazzo Comunale e la Rocca Baglioni. Entrambi gli edifici, pur essendo antichi, si presentano in una veste ristrutturata che ha fatto perdere un po' il fascino del tempo passato. La nuova pavimentazione e gli arredi urbani hanno collegato al meglio i vecchi edifici. Il Palazzo Comunale risale al 1270, ma di originario restano solo le due arcate del loggiato, con a fianco una bella fontana cinquecentesca. E' sede del Museo Archeologico, di vari istituti culturali e del Museo delle Infiorate.
Spello ha una spiccato amore per i fiori e lo dimostrano alcune tradizionali manifestazioni a loro dedicati: le Infiorate del Corpus Domini ed il concorso Finestre, balconi e vicoli fioriti. Inoltre, grazie alle pietre color rosato del M. Subasio di molte abitazioni, è denominata la Rosa dell' Umbria. La Rocca Baglioni, a fianco del Palazzo Comunale, era un' antica residenza fortificata e fu fatta costruire dal Rettore del Ducato di Spoleto nel 1358. Per farla costruire i Baglioni, una delle diverse famiglie nobili del borgo, cancellarono parti del tessuto edilizio medievale. Poco lontano sorge un altro complesso edificio: il Palazzo Urbani. Sede di un' altra storica famiglia del posto, presenta cortili, scalinate e questo pittoresco corridoio porticato in legno. Svoltando a destra del Palazzo Comunale si esce dal centro storico, in direzione delle mura e della circonvallazione. Continuando su Via Cavour si arriva ad un bivio tra Via Giulia, verso destra, che sale verso S. Maria in Vallegloria. Mentre a sinistra si sale verso Porta dell' Arce, la Torre dei Cappuccini e la Chiesa di S. Severino. Via Giulia aggira, con lieve pendenza, il vertice del borgo. Lungo il percorso s' incontrano diversi vicoli, scalinate ed arcate che si affacciano verso il panoramico giro delle mura. Questi caratteristici spazi cittadini sono molto ricercati da fotografi e turisti. Dopo la Chiesa di S. Biagio la via curva e si presenta di fronte al candido prospetto di S. Maria in Vallegloria. Poco oltre è presente la Porta Montanara in direzione del M. Subasio; da qui parte il Sentiero dell' Acquedotto Romano che costeggia strada, pendii e vallata e sale fino a Collepino ed un altro che sale obliquo verso la vetta.
Da Piazza Gramsci, con la ripida salita di Via dei Cappuccini, si arriva alla Porta dell' Arce; superatala ci si trova di fronte ad un panoramico balcone belvedere. Lo sguardo spazia dalla non lontana Assisi a gran parte della Valle Umbra. La massiccia Torre dei Cappuccini domina la scena e difende la Chiesa di S. Severino. Questo è vertice del rilievo di Spello e qui inizia la ripida discesa per tornare in Via Cavour, verso il cuore del centro storico. Continuando oltre Piazza della Repubblica si va ad incrociare Via Torri di Properzio. Si arriva quindi alla splendida Porta Venere e, superata la non lontana Porta S. Angelo si esce da Spello su Via Centrale Umbra.
Le bellezze e le ricchezze di Spello non sono solo dentro le sue mura ma si trovano anche nei dintorni. Questo generoso territorio produce olio, vino e miele di alta qualità, a cui sono dedicate vari eventi. Poco fuori dal borgo, in direzione Assisi s' incontrano la bella Chiesa di S. Claudio e la sfarzosa Villa Fidelia, dai scenografici giardini terrazzati. Nei pressi sono presenti pure le rovine dell' Anfiteatro Romano. Tornando indietro e costeggiando le mura si ritorna al punto di partenza. Avviandosi verso il Quartiere S. Anna si può visitare l' ultima perla storica - artistica di Spello: la Casa dei Mosaici. Una moderna struttura conserva e presenta la pavimentazione musiva di una ricca residenza romana antica.
di William Tallevi
Lungo il percorso di visita si aprono una moltitudine di viuzze, vicoletti, gallerie a volta ed arcate di sostegno che rendono unico Spello. Superata la Porta Consolare il primo luogo d' arte che s' incontra è la Cappella di S. Anna, detta TEGA, con pregiati affreschi di Nicolò di Liberatore, detto l' Alunno. Subito dopo s' allarga Piazza Matteotti con la Chiesa di S. Maria Maggiore, dalla facciata tardo - cinquecentesca. Il suo interno ospita la straordinaria Cappella Baglioni affrescata da Pintoricchio nel 1501, che è considerata il suo capolavoro. Sono presenti anche opere del Perugino ed un incantevole pavimento cinquecentesco in maiolica di Deruta; a fianco di questa, nel Palazzo dei Canonici, è ospitata la Pinacoteca Civica di Spello. E' stata aperta di recente ed ospita dipinti, sculture, tessuti ed antichi arredi provenienti dalla Diocesi e dal Comune; il pezzo più pregiato è una Madonna con Bambino di Pintoricchio. Deviando a sinistra per Via Torri di Properzio si scende alla monumentale Porta Venere romana, affiancata da due alte torri dodecadonali del XII secolo, simbolo cittadino.
Superata la massiccia mole della Chiesa di S. Andrea si arriva ben presto al cuore della cittadina di Spello: Piazza della Repubblica. Qui vi prospettano il Palazzo Comunale e la Rocca Baglioni. Entrambi gli edifici, pur essendo antichi, si presentano in una veste ristrutturata che ha fatto perdere un po' il fascino del tempo passato. La nuova pavimentazione e gli arredi urbani hanno collegato al meglio i vecchi edifici. Il Palazzo Comunale risale al 1270, ma di originario restano solo le due arcate del loggiato, con a fianco una bella fontana cinquecentesca. E' sede del Museo Archeologico, di vari istituti culturali e del Museo delle Infiorate.
Spello ha una spiccato amore per i fiori e lo dimostrano alcune tradizionali manifestazioni a loro dedicati: le Infiorate del Corpus Domini ed il concorso Finestre, balconi e vicoli fioriti. Inoltre, grazie alle pietre color rosato del M. Subasio di molte abitazioni, è denominata la Rosa dell' Umbria. La Rocca Baglioni, a fianco del Palazzo Comunale, era un' antica residenza fortificata e fu fatta costruire dal Rettore del Ducato di Spoleto nel 1358. Per farla costruire i Baglioni, una delle diverse famiglie nobili del borgo, cancellarono parti del tessuto edilizio medievale. Poco lontano sorge un altro complesso edificio: il Palazzo Urbani. Sede di un' altra storica famiglia del posto, presenta cortili, scalinate e questo pittoresco corridoio porticato in legno. Svoltando a destra del Palazzo Comunale si esce dal centro storico, in direzione delle mura e della circonvallazione. Continuando su Via Cavour si arriva ad un bivio tra Via Giulia, verso destra, che sale verso S. Maria in Vallegloria. Mentre a sinistra si sale verso Porta dell' Arce, la Torre dei Cappuccini e la Chiesa di S. Severino. Via Giulia aggira, con lieve pendenza, il vertice del borgo. Lungo il percorso s' incontrano diversi vicoli, scalinate ed arcate che si affacciano verso il panoramico giro delle mura. Questi caratteristici spazi cittadini sono molto ricercati da fotografi e turisti. Dopo la Chiesa di S. Biagio la via curva e si presenta di fronte al candido prospetto di S. Maria in Vallegloria. Poco oltre è presente la Porta Montanara in direzione del M. Subasio; da qui parte il Sentiero dell' Acquedotto Romano che costeggia strada, pendii e vallata e sale fino a Collepino ed un altro che sale obliquo verso la vetta.
Da Piazza Gramsci, con la ripida salita di Via dei Cappuccini, si arriva alla Porta dell' Arce; superatala ci si trova di fronte ad un panoramico balcone belvedere. Lo sguardo spazia dalla non lontana Assisi a gran parte della Valle Umbra. La massiccia Torre dei Cappuccini domina la scena e difende la Chiesa di S. Severino. Questo è vertice del rilievo di Spello e qui inizia la ripida discesa per tornare in Via Cavour, verso il cuore del centro storico. Continuando oltre Piazza della Repubblica si va ad incrociare Via Torri di Properzio. Si arriva quindi alla splendida Porta Venere e, superata la non lontana Porta S. Angelo si esce da Spello su Via Centrale Umbra.
Le bellezze e le ricchezze di Spello non sono solo dentro le sue mura ma si trovano anche nei dintorni. Questo generoso territorio produce olio, vino e miele di alta qualità, a cui sono dedicate vari eventi. Poco fuori dal borgo, in direzione Assisi s' incontrano la bella Chiesa di S. Claudio e la sfarzosa Villa Fidelia, dai scenografici giardini terrazzati. Nei pressi sono presenti pure le rovine dell' Anfiteatro Romano. Tornando indietro e costeggiando le mura si ritorna al punto di partenza. Avviandosi verso il Quartiere S. Anna si può visitare l' ultima perla storica - artistica di Spello: la Casa dei Mosaici. Una moderna struttura conserva e presenta la pavimentazione musiva di una ricca residenza romana antica.
di William Tallevi
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