Una passeggiata a Massignano ( AP ), l' antico paese dei vasai
Massignano è un caratteristico borgo medievale del Piceno, posto su un lungo crinale tra le valli dell' Aso e del Menocchia. Sorge al limite del confine con la provincia di Fermo, tra Campofilone, Cupra Maritttima e Montefiore dell' Aso, a pochi chilometri dal mare. Il suo territorio è prevalentemente collinoso, diviso tra campi, filari, boschetti e piccole vallate. L' altezza di 254 metri permette al borgo un' ampia panoramica verso il mare, le colline, i borghi limitrofi e i non lontani Monti Sibillini. Il borgo si presenta arroccato attorno alla sua integra cerchia muraria, potenziata da alcuni torrioni e tre porte. Una breve passeggiata attorno alle mura e alle viuzze, vicoli e scalinate del centro storico permette di scoprire le bellezze storiche ed architettoniche di Massignano.
Il borgo ascolano si allunga da est ad ovest con una certa pendenza e presenta l' ingresso principale ad ovest dalla porta omonima. Questa è accessibile da un lungo ponte costruito nel XIX secolo. Si ritiene che la fondazione di Massignano derivi da popoli Sabini e che il suo antico nome, Massa Aniana, sia dovuto a Anio, proprietario etrusco di questo territorio. In seguito della caduta dell' impero romano il borgo si fortificò sull' attuale rilievo. Ottenne in seguito la sua indipendenza comunale e la mantenne fino al 1258, cadendo sotto il dominio di Fermo. Massignano si trovò sempre coinvolta nelle lotte tra fermani ed ascolani ed ottenne la pacificazione solo dopo il 1532 con il governo papale.
E' consigliabile iniziare la visita a Massignano dal lato occidentale, dove sono presenti il ponte che conduce all' ingresso cittadino della Porta ovest e, di fronte a questa, la bella Chiesa della Misericordia. L' edificio è dedicato ai Santi Pietro ed Antonio e fu edificato nel 1842 in stile neoclassico, sui ruderi dell' antica Chiesa dei Santi Gervasio e Protasio. Prima di entrare nel centro storico è consigliabile fare un giro esterno delle mura, per ammirarne la massiccia compattezza. Bisogna passare sotto l' arcata del ponte d' ingresso al centro cittadino e seguire Via borgo vasai.
Il nome della via, che aggira in senso anti orario Massignano, è dato dall' antica tradizione artistica e artigianale del borgo nella lavorazione della terracotta. Fin dai tempi antichi i maestri locali produssero vasellame ed utensili vari per la cucina, a cui si aggiunsero in seguito artistiche pipe e fantasiosi fischietti. Esternamente alle mura erano presenti i loro laboratori e il quartiere dove vivevano con le loro famiglie. Questo tipo di lavorazione è quasi ormai scomparso, ma ha dato di che vivere a molti abitanti del posto e ha reso popolare il paese a livello nazionale. Quest' antica tradizione è stata preservata nel Museo dei Fischietti, delle Pipe e della Terracotta popolare, presente sotto la Torre Civica nel centro storico. Per tenere in vita tradizione artistica e fama nazionale, a luglio, a Massignano si organizza la Rassegna di Fischietti e Pipe in terracotta, che attira l' interesse di maestri artigiani e collezionisti provenienti da tutta l' Italia. L' andamento del percorso è in leggera discesa e si riescono ad ammirare al meglio, mura, torrioni ed abitazioni che vi si sono aggiunte nel tempo.
Le antiche insidie hanno contribuito a rafforzare le difese cittadine con muraglioni, bastioni e porte fortificate che hanno contribuito a rendere Massignano quasi una città fortezza. A dominare, fin da lontano, il profilo cittadino è la massiccia mole della Chiesa di S. Giacomo Maggiore. Qui la si vede spuntare dal vertice orientale del borgo, nei pressi della Porta sud est. Questa è costituita da un doppio arco a tutto sesto e fu costruita alla fine del XIV secolo, in contemporanea con la Porta nord ed il cerchio delle mura. A fianco è presente l' antico Palazzo Tassoni, il Parco della Rimembranza ordinato su più livelli, con un artistico Monumento ai Caduti.
Arrivati sulla provinciale che sale dall' Adriatico si ha una visuale completa del centro storico di Massignano. La struttura cittadina s' inerpica in forma piramidale sul rilievo su cui sorge, con le possenti mura, innalzate con case, balconi, porticati e fortificazioni a far da corona. Su tutto prevale la severa mole della Chiesa priorale di S. Giacomo Maggiore, a proteggere con la fede cristiana cittadina e territorio comunale. Risalendo il versante orientale delle mura, in leggera salita, si arriva ben presto al terzo storico ingresso cittadino: la Porta da Bora o nord. Una piccola rampa da accesso ad una doppia arcata con volta a tutto sesto; questa era anticamente un torrione e lo si deduce dai beccatelli e dalle caditoie. Da quest' entrata l' arrivo al cuore del centro storico di Massignano è immediato. Poche altre centinaia di metri e si ritorna al ponte d' ingresso di di Porta ovest, dopo aver completato il giro esterno dell' abitato.
Il piccolo ponte d' ingresso alla Porta ovest di Massignano è in leggera salita, poi si procede nell' unico tratto pianeggiante che arriva fino alla piazza centrale. Dopo l' ultimo sguardo alla rossa facciata della Chiesa di S. Maria della Misericordia, l' attenzione viene presa dal verticale slancio del campanile e della zona absidale dalle forme gigantesche della Chiesa di S. Giacomo Maggiore. Siamo sulla via principale del borgo, da cui partono vicoli verso le abitazioni sulla zona della cinta muraria. Sulla nostra sinistra, in uno spiazzo, parte la piccola rampa che conduce all' antica Porta nord. Poche decine di metri e si arriva nel centro di Massignano, dove sono presenti gli edifici pubblici, privati e religiosi più importanti del borgo. Sono presenti il Palazzo Comunale con a fianco la Torre Civica, la mastodontica Chiesa di S. Giacomo Maggiore, i nobili palazzi Faviani, Santini e Laurantoni, oltre un piccolo ma armonico loggiato, restaurato di recente.
Al centro della piazza centrale di Massignano si erge maestosa la gigantesca mole della Chiesa priorale di S. Giacomo Maggiore, autentica icona cittadina. Le forme semplici ed eleganti in stile neoclassico sono impreziosite dal candido portale in pietra. La sua costruzione avvenne verso la fine del Settecento sotto la direzione dell' architetto Pietro Augustoni e durò sei anni. Tra le diverse opere artistiche presenti degne di nota sono un crocifisso ligneo policromo del XVII secolo ed un notevole olio su tavola di Vittore Crivelli del XV secolo. Questa presenta una Vergine adorante il Bambino e rappresenta la più importante opera artistica della comunità massignanese. A fianco dell' edificio religioso è presente il Museo Parrocchiale Chiesa di S. Giacomo Maggiore. La costituzione è del 1996 e conserva diversi quadri artistici, oggetti preziosi liturgici quali calici, ostensori, piviali, croci. Sono presenti inoltre i pupi da presepe realizzati il secolo scorso dai locali maestri artigiani.
Sul fianco destro della Chiesa di S. Giacomo Maggiore è presente il Palazzo Comunale, con la Torre civica dell' orologio. Si tratta dell' antico convento di S. Agostino, risalente al 1572, il cui campanile della chiesa annessa ha cambiato destinazione d' uso. Alla sua base è presente il Museo dei Fischietti, delle Pipe e della Terracotta popolare, frutto delle espressioni artistiche dei maestri vasai locali. Di fronte alla chiesa è presente un pregevole porticato. La visita a Massignano procede tranquillamente per vie, viuzze e vicoli, tra gradinate, volte e piccoli spiazzi, alla ricerca della tranquillità e degli amorevoli scorci cittadini. Il tranquillo borgo ascolano si anima durante le varie sagre ed eventi cittadini annuali. Oltre alla Rassegna di pipe e fischietti, va citata la Sagra delle frittelle, il Festival CortoperScelta, Bio & Tipico in Piazza, Festa sotto gli olivi, e molti altri eventi artistici e sportivi. Altro prodotto caratteristico di Massignano è la taccola, una specie di pisello, che ha rappresentato per anni uno dei prodotti più importanti nell' economia cittadina, i cui piatti vengono presentati durante le feste e nei ristoranti del territorio.
di William Tallevi
Il borgo ascolano si allunga da est ad ovest con una certa pendenza e presenta l' ingresso principale ad ovest dalla porta omonima. Questa è accessibile da un lungo ponte costruito nel XIX secolo. Si ritiene che la fondazione di Massignano derivi da popoli Sabini e che il suo antico nome, Massa Aniana, sia dovuto a Anio, proprietario etrusco di questo territorio. In seguito della caduta dell' impero romano il borgo si fortificò sull' attuale rilievo. Ottenne in seguito la sua indipendenza comunale e la mantenne fino al 1258, cadendo sotto il dominio di Fermo. Massignano si trovò sempre coinvolta nelle lotte tra fermani ed ascolani ed ottenne la pacificazione solo dopo il 1532 con il governo papale.
E' consigliabile iniziare la visita a Massignano dal lato occidentale, dove sono presenti il ponte che conduce all' ingresso cittadino della Porta ovest e, di fronte a questa, la bella Chiesa della Misericordia. L' edificio è dedicato ai Santi Pietro ed Antonio e fu edificato nel 1842 in stile neoclassico, sui ruderi dell' antica Chiesa dei Santi Gervasio e Protasio. Prima di entrare nel centro storico è consigliabile fare un giro esterno delle mura, per ammirarne la massiccia compattezza. Bisogna passare sotto l' arcata del ponte d' ingresso al centro cittadino e seguire Via borgo vasai.
Il nome della via, che aggira in senso anti orario Massignano, è dato dall' antica tradizione artistica e artigianale del borgo nella lavorazione della terracotta. Fin dai tempi antichi i maestri locali produssero vasellame ed utensili vari per la cucina, a cui si aggiunsero in seguito artistiche pipe e fantasiosi fischietti. Esternamente alle mura erano presenti i loro laboratori e il quartiere dove vivevano con le loro famiglie. Questo tipo di lavorazione è quasi ormai scomparso, ma ha dato di che vivere a molti abitanti del posto e ha reso popolare il paese a livello nazionale. Quest' antica tradizione è stata preservata nel Museo dei Fischietti, delle Pipe e della Terracotta popolare, presente sotto la Torre Civica nel centro storico. Per tenere in vita tradizione artistica e fama nazionale, a luglio, a Massignano si organizza la Rassegna di Fischietti e Pipe in terracotta, che attira l' interesse di maestri artigiani e collezionisti provenienti da tutta l' Italia. L' andamento del percorso è in leggera discesa e si riescono ad ammirare al meglio, mura, torrioni ed abitazioni che vi si sono aggiunte nel tempo.
Le antiche insidie hanno contribuito a rafforzare le difese cittadine con muraglioni, bastioni e porte fortificate che hanno contribuito a rendere Massignano quasi una città fortezza. A dominare, fin da lontano, il profilo cittadino è la massiccia mole della Chiesa di S. Giacomo Maggiore. Qui la si vede spuntare dal vertice orientale del borgo, nei pressi della Porta sud est. Questa è costituita da un doppio arco a tutto sesto e fu costruita alla fine del XIV secolo, in contemporanea con la Porta nord ed il cerchio delle mura. A fianco è presente l' antico Palazzo Tassoni, il Parco della Rimembranza ordinato su più livelli, con un artistico Monumento ai Caduti.
Arrivati sulla provinciale che sale dall' Adriatico si ha una visuale completa del centro storico di Massignano. La struttura cittadina s' inerpica in forma piramidale sul rilievo su cui sorge, con le possenti mura, innalzate con case, balconi, porticati e fortificazioni a far da corona. Su tutto prevale la severa mole della Chiesa priorale di S. Giacomo Maggiore, a proteggere con la fede cristiana cittadina e territorio comunale. Risalendo il versante orientale delle mura, in leggera salita, si arriva ben presto al terzo storico ingresso cittadino: la Porta da Bora o nord. Una piccola rampa da accesso ad una doppia arcata con volta a tutto sesto; questa era anticamente un torrione e lo si deduce dai beccatelli e dalle caditoie. Da quest' entrata l' arrivo al cuore del centro storico di Massignano è immediato. Poche altre centinaia di metri e si ritorna al ponte d' ingresso di di Porta ovest, dopo aver completato il giro esterno dell' abitato.
Il piccolo ponte d' ingresso alla Porta ovest di Massignano è in leggera salita, poi si procede nell' unico tratto pianeggiante che arriva fino alla piazza centrale. Dopo l' ultimo sguardo alla rossa facciata della Chiesa di S. Maria della Misericordia, l' attenzione viene presa dal verticale slancio del campanile e della zona absidale dalle forme gigantesche della Chiesa di S. Giacomo Maggiore. Siamo sulla via principale del borgo, da cui partono vicoli verso le abitazioni sulla zona della cinta muraria. Sulla nostra sinistra, in uno spiazzo, parte la piccola rampa che conduce all' antica Porta nord. Poche decine di metri e si arriva nel centro di Massignano, dove sono presenti gli edifici pubblici, privati e religiosi più importanti del borgo. Sono presenti il Palazzo Comunale con a fianco la Torre Civica, la mastodontica Chiesa di S. Giacomo Maggiore, i nobili palazzi Faviani, Santini e Laurantoni, oltre un piccolo ma armonico loggiato, restaurato di recente.
Al centro della piazza centrale di Massignano si erge maestosa la gigantesca mole della Chiesa priorale di S. Giacomo Maggiore, autentica icona cittadina. Le forme semplici ed eleganti in stile neoclassico sono impreziosite dal candido portale in pietra. La sua costruzione avvenne verso la fine del Settecento sotto la direzione dell' architetto Pietro Augustoni e durò sei anni. Tra le diverse opere artistiche presenti degne di nota sono un crocifisso ligneo policromo del XVII secolo ed un notevole olio su tavola di Vittore Crivelli del XV secolo. Questa presenta una Vergine adorante il Bambino e rappresenta la più importante opera artistica della comunità massignanese. A fianco dell' edificio religioso è presente il Museo Parrocchiale Chiesa di S. Giacomo Maggiore. La costituzione è del 1996 e conserva diversi quadri artistici, oggetti preziosi liturgici quali calici, ostensori, piviali, croci. Sono presenti inoltre i pupi da presepe realizzati il secolo scorso dai locali maestri artigiani.
Sul fianco destro della Chiesa di S. Giacomo Maggiore è presente il Palazzo Comunale, con la Torre civica dell' orologio. Si tratta dell' antico convento di S. Agostino, risalente al 1572, il cui campanile della chiesa annessa ha cambiato destinazione d' uso. Alla sua base è presente il Museo dei Fischietti, delle Pipe e della Terracotta popolare, frutto delle espressioni artistiche dei maestri vasai locali. Di fronte alla chiesa è presente un pregevole porticato. La visita a Massignano procede tranquillamente per vie, viuzze e vicoli, tra gradinate, volte e piccoli spiazzi, alla ricerca della tranquillità e degli amorevoli scorci cittadini. Il tranquillo borgo ascolano si anima durante le varie sagre ed eventi cittadini annuali. Oltre alla Rassegna di pipe e fischietti, va citata la Sagra delle frittelle, il Festival CortoperScelta, Bio & Tipico in Piazza, Festa sotto gli olivi, e molti altri eventi artistici e sportivi. Altro prodotto caratteristico di Massignano è la taccola, una specie di pisello, che ha rappresentato per anni uno dei prodotti più importanti nell' economia cittadina, i cui piatti vengono presentati durante le feste e nei ristoranti del territorio.
di William Tallevi
Post a Comment