La bella città di
Fermo si presenta come un unico complesso architettonico pieno di monumenti e
ricco di storia aggrappato al rilievo su cui sorge. L’ altezza di 320 metri le
permette di dominare il territorio in direzione del mare, delle vallate del
Tenna e dell’ Ete Vivo e delle colline che si spingono verso gli Appennini. Una
grande corolla di borghi castelli la circonda proteggendo la Marca Fermana fin
dai secoli bui della storia. I primi ritrovamenti di reperti, in una necropoli
della vallata, testimoniano la presenza umana fin dall’ VIII secolo a. C..
Quindi fu un importante centro piceno fino al secolo III a. C., quando cadde
sotto il dominio dei Romani. Sotto questi divenne colonia di diritto latino con
il nome di Firmum Picenum e crebbe socialmente e strutturalmente. Dopo le
devastazioni barbare Fermo si riprese, prima sotto il dominio longobardo, poi
sotto quello dello Stato della Chiesa nel 774 d. C.
Nelle epoche
successive Fermo estese la sua influenza su un vasto territorio, diventando il
capoluogo della Massa Fermana. Nonostante devastazioni e guerre la cittadina
seppe sempre riprendersi, crescendo in popolazione, chiese, palazzi e monumenti.
Oggigiorno Fermo è diventata da tempo provincia autonoma, ricca di attivitÃ
industriali ed artigianali che hanno portato benessere e ricchezza. Non manca
il turismo attirato dalle bellezze del territorio e dai tesori architettonici
ed artistici cittadini. Il centro storico fermano merita di essere visitato con
un’ uscita tranquilla ed approfondita.
Fermo sorge su un crinale stretto e lungo e sono diverse le
strade che salgono al centro storico.
Arrivando da Porto San Giorgio si arriva in città dal versante dominato
dalle zone absidali delle chiese di San Francesco e dalla Cattedrale
Metropolitana dedicata all’ Assunta, che sembrano sovrapporsi. Ci troviamo in
Piazza Dante e, prima di salire verso il cuore cittadino di Piazza del Popolo
ed i suoi monumenti, conviene andare a visitare la bella facciata della Chiesa
di San Francesco. Questa si presenta con linee semplici ed eleganti, con uno
slanciato campanile e con l’ orientamento della facciata verso la città ,
esattamente come la Cattedrale Metropolitana sul Colle del Girfalco. La Chiesa
di San Francesco fu iniziata in forme gotiche nel 1240 e terminata agli inizi
del XV secolo, mentre l’ attuale facciata risale alla fine del XVIII secolo.
La Chiesa di San
Francesco è appena all’ interno della
cinta muraria fermana; questa continua verso nord con la via omonima, mentre a
sud basta seguire Viale Giovan Battista di Crollalanza. Diversi sono i bastioni
che si incontrano sul percorso, mentre in più punti le mura sono innalzate da
edifici di epoca successiva. Questa è un’ arteria ad alto tasso di
circolazione, essendo una circonvallazione del centro storico. La parte finale
della cinta muraria termina con Largo Manara, vertice sud dell’ abitato di
Fermo. Qui arriva la Via Pompeiana, una delle diverse strade che salgono dalla
valle dell’ Ete Vivo. Superata la bella porta d’ ingresso ci si trova di fronte
all’ antica Chiesa di Santa Caterina,
dai massicci volumi. Questa risale al 1226, ma fu rifatta una prima volta in
epoca rinascimentale e rimaneggiata definitivamente nel 1868. L’ aspetto della
facciata risale al secondo periodo descritto, con linee semplici, un bel
portale ed un grande occhio.
Tralasciando Via della
Carriera conviene salire, a Porta Manara, Via Brunforte verso Piazza Ricci.
Diverse sono le possibilità per salire al centro storico di Fermo, ma quello
proposto ha dalla sua il fatto di potere ripercorrere il tracciato della
Cavalcata dell’ Assunta. E’ questa un’ antica rievocazione storica con una
corsa di cavalli, rappresentanti le varie contrade, che si contendono un palio.
La corsa di tiene a ferragosto e coinvolge tutti i fermani, che indossano
pregiati abiti antichi nella processione, con libagioni e festeggiamenti vari.
La partenza della corsa è da Piazza
Ostilio Ricci, continua con le vie Trevisani e XX Settembre, per finire con l’
arrivo in fondo a Viale Vittorio Veneto, dopo un difficile curvone. Salendo
verso l’ alto aumenta la visione panoramica verso il territorio circostante;
nei pressi dell’ incrocio con Via Firmiano è presente uno bello slargo
terrazzato con una tabella con i nomi i dei monti e dei paesi presenti all’
orizzonte.
Dopo aver percorso idealmente il tracciato della Cavalcata
dell’ Assunta, si arriva in Largo Onesti di fronte ad un massiccio edificio,
dal cui passaggio a doppia arcata si entra nel cuore del centro storico di
Fermo: Piazza del Popolo. E’ questo un accesso aperto in epoca recente per
favorire il traffico automobilistico moderno, mentre nell’ Ottocento il traffico
di carri e carrozze seguiva l’ asse composto dalle vie Cefalonia e Cavour. Il
nobile palazzo con il moderno accesso automobilistico è l’ attuale sede del
Municipio di Fermo ed è perpendicolare allo sviluppo allungato di Piazza del
Popolo. Sulla sua sinistra c’ è Via Mazzini, la via d’ accesso per la
Cattedrale Metropolitana sul Colle del Girfalco, dopo essere passati di fronte
alla facciata del Teatro dell’ Aquila. Sulla destra del Municipio, ad un
livello leggermente più in basso, c’ è l’ edificio dell’ Arcivescovado del
1391, mentre sul lato opposto, leggermente rialzato, è presente l’ elegante
Loggiato di San Rocco, a nove arcate su colonne. Risale al 1528 e deve il suo
nome al fatto di essere di fronte alla Chiesa di San Rocco, ora scomparsa.
Il colpo d’ occhio
affacciandosi alla gigantesca Piazza del Popolo di Fermo è sorprendente; è
questo il luogo cittadino più rappresentativo e suggestivo, grazie allo
spettacolo offerto dai suoi imponenti palazzi e dalle eleganti strutture dei
porticati che fanno da cerniera. Anticamente la piazza aveva dimensioni minori
poi, con l’ accrescere delle dimensioni del centro, si ritenne opportuno
allungare lo spazio della piazza, creando pure i portici, per favorire il
commercio. Il risultato finale è che l’ attuale Piazza del Popolo di Fermo si
può tranquillamente considerare una delle più belle delle Marche. Questo è un
luogo molto amato e frequentato dai fermani e diversi sono gli eventi e le
manifestazioni che vi si svolgono durante l’ anno.
Due grossi e magnifici
palazzi si contendono affiancati la chiusura della bella Piazza del Popolo,
uniti da un’ arcata ed una piccola loggetta porticata di collegamento. Sulla
destra si erge il Palazzo dei Priori, mentre sulla sua sinistra è presente l’ elegante
e colorato Palazzo degli Studi. Sotto il grande orologio spicca una candida
statua della Madonna, mentre dal grande arco sottostante, ogni ferragosto,
fanno il loro ingresso in piazza i cavalieri per la Cavalcata dell’ Assunta.
All’ interno del palazzo è collocata la Biblioteca Civica “ Romolo Spezioli “
costituita nel XVII secolo, che risulta una delle più importanti d’ Italia.
Sono presenti oltre 400.000 volumi, tra cui antichi e straordinari codici
miniati, cinquecentine ed incunaboli.
L’ altro maestoso edificio, di fianco al Palazzo degli Studi,
è il Palazzo dei Priori; questo si presenta con una curiosa forma a ventaglio,
una doppia scalinata ed una piccola loggetta sopra l’ arcata d’ ingresso. Qui è
posizionata la statua bronzea di Papa Sisto V, che domina e benedice la piazza
sottostante. L’ edificio ha subito gravi danni strutturali durante l’ ultimo
evento sismico, ma è stato restaurato e recuperato in gran parte. L’ edificio è
rinascimentale e rappresenta uno dei simboli di Fermo. Diverse sono le raccolte
museali presenti al suo interno, anche se non tutte fruibili al momento. Al
primo piano c’ è una piccola mostra archeologica di reperti piceni, al secondo
è allestita la Pinacoteca Civica, con la straordinaria Adorazione dei pastori
di Rubens, con a fianco la Biblioteca Civica e la Sala del Mappamondo.
di William Tallevi
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