Dopo la visita alla Chiesa
di S. Maria delle Grazie ed al Museo di Storia della Mezzadria “ Sergio Anselmi
“ si ritorna verso il centro storico di Senigallia. Superato l’ Ospedale
cittadino si prende il Ponte Garibaldi per arrivare alla magnifica piazza
omonima, riqualificata nel 2016. Questo enorme spazio urbano nasce per volere
di Papa Benedetto XIV nel 1757; Senigallia era in una fase di enorme sviluppo e
la vecchia cinta muraria roveresca era diventata troppo soffocante. Si ampliò il centro storico di un terzo
abbattendo mura e deviando il corso del fiume Misa. Si ottenne lo spazio per
inserire al meglio il Duomo, il Palazzo Vescovile, con il Museo Diocesano, il
Palazzo delle Dogane, il Ginnasio Pio ed il Palazzo Micciarelli. Questo è
conosciuto come la Filanda ed è stato progettato dall’ architetto senigalliese
Pietro Ghinelli.
Il percorso di visita
al centro Storico di Senigallia continua su Via Cavallotti in direzione sud;
poco si incontra la bella Chiesa della Maddalena, dalla curiosa posizione
obliqua rispetto alla sede stradale. A fianco ci sono gli edifici che
compongono l’ Opera Pia Mastai Ferretti. Non lontano è presente la monumentale
Porta Mazzini, che da accesso alla zona esterna alle mura, seguendo le quali in
direzione ovest, si arriva nella zona retrostante il Teatro La Fenice.
I grossi volumi della parte retrostante del teatro cittadino
appoggiano quasi sulla cinta muraria e sotto di questi è presente l’ Area
Archeologica “ La Fenice “. Nel 1989, durante i lavori di scavo per i lavori
del nuovo teatro, è venuta alla luce una buona porzione dell’ antica città
romana tra il I° secolo a. C. ed il 1° secolo d. C.. Sono visibili tracce del
cardo e decumano, pavimentazione stradale, resti di una domus e di alcune
tabernae. A fianco dell’ Area Archeologica sono presenti i verdi Giardini
Ercolani impreziositi da un nucleo di opere moderne. Queste rappresentano il
primo nucleo del MUSA Museo Urbano di Scultura dell’ Adriatico con opere di
Silvio Ceccarelli, Enrico Mazzolani e Romolo Augusto Schiavoni.
Ritornando in Via
Pisacane, di fronte alle uscite di sicurezza del Teatro “ La Fenice “ è
presente questo villino neoclassico. E’ la sede del Museo d’ Arte Moderna,
dell’ Informazione e della Fotografia ed è stato realizzato dal comune nel
1981. Lo scopo è documentare lo sviluppo dell’ arte e dell’ informazione in
rapporto alle nuove tecnologie. Sono presenti opere dei grandi maestri del
Novecento con le loro opere di incisione, stampa, scultura e fotografia. Punto
di forza del museo è l’ archivio dedicato al grande artista senigalliese Mario
Giacomelli, uno dei fotografi italiani più bravi e conosciuti al mondo. Le sue
opere sono esposte nei più grandi musei internazionali; in questo di Senigallia
si trovano molti scatti famosi, come la serie dei famosi pretini che giocano
con le loro svolazzanti tonache. Gran parte di queste fotografie provengono
proprio da una donazione dell’ artista alla sua città.
Con Via Mastai si
lascia il moderno Teatro “ La Fenice “ e si arriva nella bella Piazza Saffi,
ricca di bar, ristoranti e negozi vari. Questo slargo, insieme al contiguo M.
Puccini, rappresenta l’ ingresso elegante al centro storico di Senigallia sul
versante meridionale. Da qui partono separandosi Via Mastai ed il Corso 2
Giugno, le principali arterie cittadini delle passeggiate e degli acquisti.
Piazza Roma è il cuore elegante del centro cittadino, dove i senigalliesi amano
incontrarsi e discutere dei vari problemi del momento. Qui si eleva il maestoso
Palazzo Comunale costruito per volere della signoria roveresca. Il progetto è
dell’ architetto Muzio Oddi ed i lavori si protrassero dal 1609 al 1644. Al suo
interno sono presenti i dipinti di molti personaggi famosi della vita pubblica
senigalliese.
Il Palazzo Comunale ha una slanciata torre campanaria ed un
portico con tre arcate che si aprono sulla piazza. In una nicchia tra due di
queste è posizionata una fontana detta del Nettuno. Incerta è la sua origine,
alcuni studiosi la reputano di epoca romana, mentre altri la reputano una copia
rinascimentale dovuta alla scuola dello scultore fiammingo Gianbologna. La
mancanza di arti ha fatto guadagnare al Nettuno il nomignolo scherzoso di “ monco in piazza “. Piazza Roma
è vicina alle piazze Simoncelli e del Duca, slarghi usati nelle svariate
manifestazioni artistiche, commerciali e tradizionali che si susseguono durante
il corso dell’ anno. Tra i vari eventi risaltano il Summer Jamboree e Pane
Nostrum; il primo di questi è diventato uno dei festival più popolari del mondo
di rock’ n’ roll e swing. Nella settimana del festival la città si immerge
nell’ atmosfera delle città americane degli anni ‘ 40 e ’50; tutti si vestono
come con abiti vintage di quei periodi, non mancano concerti, stand di
modernariato e memorabilia e passerella di macchine americane dell’ epoca.
Altro grande evento cittadino è Pane Nostrum, collegato alla gastronomia della
tradizione per pane, dolci e pizza marchigiani e nazionali. Senigallia vanta
una grande tradizione riguardante il cibo ed il vino e può vantare il titolo di
capitale del gusto.
Superato il Palazzo Comunale, passando sotto l’ arcata
centrale, si arriva di fronte a Palazzo Mastai. Tra i diversi personaggi
illustri Senigallia può vantare di aver dato i natali pure ad un Pontefice:
Papa Pio IX. Egli nacque in questo nobile palazzo nel 1792; al suo interno sono
raccolti i suoi cimeli ed una ventina di tele a tema religioso del pittore
locale Giovanni Anastasi. In Via Fagnani, a destra del prospetto del Municipio,
è situata la straordinaria Chiesa della Croce. Se l’ esterno ha linee semplici
e sobrie, l’ interno è un tripudio di barocco, tra stucchi, decorazioni,
importanti tele e ben sei altari. Tra i dipinti spicca la celebre Sepoltura di
Cristo di Federico Barocci. La chiesa è del 1608, fu progettata dall’
architetto Muzio Oddi ed è un gioiello artistico – religioso da non perdere.
Tornati su Corso 2
Giugno si torna ai Portici Ercolani e si
segue il corso del Misa in direzione del mare. Se è vero che questo fiume non
ha più l’ importanza commerciale dei periodi della grande Fiera di Senigallia,
è però da tramite tra il centro, la spiaggia ed il mare con il suo piccolo ma
funzionale porto. Questo poi divide le spiagge di Levante e di Ponente, per una
lunghezza di tredici chilometri, con sabbia finissima ed acque pulite. Il
lungomare è attrezzato con stabilimenti all’ avanguardia, efficienti servizi,
moderni hotel e numerosi ristoranti. Senigallia vanta la Bandiera Blu d’ Europa
dal lontano 1997 e risulta una località balneare d’ avanguardia, famosa in
tutto il mondo, ed ideale per tutte le categorie di turisti. La notorietà
senigalliese è arrivata anche in campo gastronomico grazie alle stelle Michelin
guadagnate da due grandi chef locali: Moreno Cedroni e Mauro Uliassi.
Arrivati in cima al molo di Levante si passa davanti ad
alcuni caratteristici quadri di pesca e si finisce il percorso nei pressi di
una bella statua bronzea. Da qui molto bello è il colpo d’ occhio sulla
spiaggia e sul litorale fino ad Ancona ed il Conero. Sul litorale spicca la
rotondeggiante sagoma della Rotonda a Mare, simbolo di Senigallia e della sua
Spiaggia di Velluto.
di William Tallevi
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