Camminando alla scoperta delle bellezze di Ostra Vetere ( AN )
La
fondazione di Ostra Vetere viene tradizionalmente fatta partire dalla
distruzione dell’ antica Ostra da parte dei Goti, ma storicamente è credibile
una data verso l’ anno Mille. Tutto sembra avere inizio da una cella costruita
sull’ attuale rilievo dedicata a San Severo, mentre l’ antico nome Montenovo
viene citato per la prima volta in un
documento del 1327. Il paese diventa comune nel 1223 e seguirà la stesse
vicende storiche della Marca Anconetana e dello Stato Pontificio poi. Solo nel
1882 gli viene attribuita l’ attuale denominazione di Ostra Vetere. Tre sono
gli ingressi in centro con relative porte: IV Agosto, Nuova e Pesa. La prima di
queste è situata ad est e con Via Garibaldi si accede alla Spaziosa Piazza
della Libertà ; qui è presente il Chiostro di San Francesco con l’ elegante torre
con campanaria dell’ antico monastero.
La
centrale Piazza della Libertà è stata ricavata dall’ antica area occupata dalla
Chiesa di San Francesco al Mercatale, abbattuta nei primi anni del XX secolo.
Rimane lo splendido chiostro d’ impianto quattrocentesco, con due ordini di
portici. Questo è incorporato con l’ antico complesso monastico ed è stato
rimaneggiato nei secoli XVII e XVIII. All’ interno del chiostro sono presenti
tracce di affreschi, che componevano un ciclo con soggetti francescani che
decoravano tutti e quattro i lati. Gran
parte della vita pubblica di Ostra Vetere, con eventi e manifestazioni si
svolge nelle tre piazze collegate tra loro: della Libertà , Battisti e Perlasca.
Altri due slarghi sono al vertice del rilievo cittadino e corrispondono a due
delle tre chiese presenti all’ interno delle mura: le piazze Beata Maria
Crocifissa Satellico e San Giovanni Paolo II.
La piazza più bella e rappresentativa è quella di Don
Minzoni, dove
prospettano il bel Palazzo Comunale e la slanciata Torre Civica del XV – XVI
secolo, con orologio. La si raggiunge salendo da Piazza della Libertà con Via
Gramsci, uno dei due assi principali del centro storico. Qui è presente un
artistico Monumento ai Caduti e una bella balconata da cui si godono scorci panoramici. Il complesso
architettonico ha subito alcuni rimaneggiamenti nei secoli XIX e XX, al suo
interno sono conservate opere d’ arte e vari reperti. Molto bella l’ antica sala consiliare, ora sala d’ aspetto,
che vanta interessanti soffitti decorati, mentre sulla scala d’ accesso è
presente un’ antica tavola metrica datata 1560.
Continuando di poche centinaia di metri si arriva a Porta Nuova,
ingresso est di Ostra Vetere, inglobata in Palazzo Buti. Questo nuovo accesso
cittadino risale al XVII secolo e fu aperto su richiesta della famiglia ivi
residente. Andò probabilmente a sostituire un’ antica pusterla, denominata
Porta di Malachiusi. Esternamente è presente un grazioso giardino, aggirato il
quale ci si ritrova in Via Circonvallazione, giusto per dare un’ occhiata
esterna alle mura cittadine.
Rientrati in città da Porta Nuova si può scendere la
panoramica discesa che rasenta le mura; alcune viuzze perpendicolari riportano
verso il centro passando tra un quartiere molto popolare. Sul versante
meridionale del centro di Ostra Vetere, complice il dislivello, sono presenti
diverse belle gradinate di collegamento. Sul nostro percorso, una volta
arrivati in Via Mazzini, se ne incontra
un’ altra convergente che risale verso l’ alto. Nei pressi è presente un altro
grazioso spazio verde attrezzato che, insieme ad altri circonda il perimetro
cittadino.
L’ ampia via in cui ci troviamo è il secondo
asse cittadino, alla metà del quale s’ incontra una scenografica scalinata a
più rampe. Questa collega il versante meridionale di Ostra Vetere, con Porta
Pesa, con la parte alta settentrionale, arrivando a Piazza Giovanni Paolo II
dove è presente la Chiesa di Santa Maria di Piazza. Conviene scendere verso
Porta Pesa, il più importante e monumentale accesso, risalente al XIV secolo,
al centro murato e costeggiare le mura. Poco oltre s’ incontrano i Landroni,
caratteristici camminamenti coperti con finestroni che si aprono sulle mura.
Continuando si arriva in Piazza Perlasca, mentre tornando indietro è possibile,
risalendo un piccolo vicoletto, arrivare di fronte al terzo edificio religioso
presente nel centro storico. Si tratta della piccola ma graziosa Chiesa di Santo
Severo.
Tornati
in Via Mazzini si riprende la scalinata per arrivare alla maestosa Chiesa di
Santa Maria di Piazza. E’ questo l’ edificio religioso principale di Ostra
Vetere, grazie ai suoi volumi ed alla slanciata fattura di cupola e campanile,
visibili fin da lontano e simboli cittadini. Era la sede di un’ antica abbazia
benedettina e la sua fondazione risale al 1444. E’ stata ricostruita
integralmente per ben due volte e l’ aspetto attuale risale al rimaneggiamento
dei primi anni del ‘ 900. La chiesa presenta l’ influenza gotica in generale,
ad eccezione della facciata romanica. Tra le diverse opere artistiche presenti
al suo interno spiccano uno straordinario palliotto settecentesco raffigurante
l’ annunciazione della Vergine Maria, una Madonna con Bambino della scuola di
Carlo Ridolfi ed un prezioso organo del XVIII secolo del Maestro Gaetano
Callido. A fianco della Chiesa sorge il Palazzo Poccianti, risalente ai secoli
XV – XVI, dalle eleganti forme rinascimentali. Presenta un bel portale in
arenaria e una bella loggia, sul lato sinistro, da cui lo sguardo può spaziare
verso la valle del Nevola fino alle colline che degradano verso il Cesano. Il
palazzo è stato restaurato in parte, è proprietà del Comune ed è utilizzato per
mostre ed eventi vari.
Per concludere la visita ad Ostra Vetere bisogna
assolutamente visitare Palazzo Marulli ed il suo Polo Museale Terra di
Montenovo, scendendo da Piazza Giovanni Paolo II a Piazza Beata Maria
Crocifissa Satellico. Qui sono presenti La Chiesa di Santa Lucia ed il palazzo,
monastero delle monache clarisse fino alla metà del XIX secolo, acquistato
dalla famiglia Marulli per farne la sede della propria azienda agricola, con i
vari laboratori di produzione dei prodotti. Dagli anni novanta è divenuto
proprietà comunale che ne ha fatto il proprio polo museale con quattro diverse
sezioni. A pianterreno sono presenti l’ antiquarium della città romana di
Ostra, con reperti che provengono dalla zona archeologica delle Muracce. C’ è
pure la copia di una stata virile romana, identificata con il nome dell’
imperatore Traiano, che è attualmente al museo di Ginevra. A fianco c’ è la
raccolta dell’ azienda agricola Marulli con macchinari di produzione, utensili
vari e suppellettili aziendali. Il primo piano ospita l’ antico fondo librario
con la biblioteca francescana di Ostra Vetere e la pinacoteca civica –
parrocchiale “ Suor Maria Crocifissa Satellico “, con affreschi di scuola
marchigiana e terrecotte policrome.
di William Tallevi
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