Trekking urbano a Fossombrone ( PU ), antica Forum Sempronii ( 1 di 2 )
Fossombrone è un luogo da scoprire palmo a palmo per
via delle tante vicende storiche, gli antichi monumenti pubblici e religiosi,
per la ricchezza dei luoghi d’ arte, la cultura che coinvolge luoghi e
cittadini ed il contesto naturale del territorio comunale. Avendo tempo a
disposizione e dopo aver preso
prenotazione con il Comune o Museo Vernarecci, si può partire il parco
archeologico dell’ originaria Forum Sempronii. Questo è situato nella frazione
S. Martino del Piano, facilmente raggiungibile dall’ uscita Fossombrone Est
della Superstrada, che risulta essere l’ unico della provincia pesarese.
Presenta un’ area di 24 ettari, con resti di abitazioni e tratti di vie
lastricate. Dal sito è possibile vedere in lontananza il Colle dei Cappuccini,
con i suoi caratteristici cipressi, il complesso conventuale e la grande croce,
rivolta verso Fossombrone e la vallata. Per arrivarci bisogna tornare verso la superstrada,
prendere a destra seguendo il Metauro e poi il bivio a sinistra, seguendo le
indicazioni.
Una bella strada a tornanti, immersa in un importante
contesto naturale, sale al Colle dei Cappuccini, il piccolo rilievo a
strapiombo sul Metauro con una grande visione panoramica su Fossombrone e la
vallata. Questo è anche detto Colle dei Santi per il fatto che il Convento dei
Padri Priori Cappuccini ( sec. XVI ) ha ospitato illustri uomini di fede come
San Giuseppe da Copertino e il Beato Benedetto Passionei. Nella piccola
chiesetta sonno presenti le spoglie mortali di quest’ ultimo e la cameretta dove
visse il primo, trasformata in cappella. Attorno al complesso religioso ci sono
ampi spazi verdi attrezzati all’ accoglienza turistica, sotto il verde degli
alberi, con scalinate di collegamento tra i vari livelli. Questa zona è molto
frequentata per motivi religiosi, per il panorama che vi si gode dalla terrazza
base della grande croce e dall’ area verde attrezzata che la contorna.
Dalla terrazza panoramica del
Colle dei Cappuccini si gode la visione di Fossombrone nella sua interezza,
riuscendo a comprendere a pieno la sua struttura urbana. Nelle strette e lunghe
vie del centro storico, collegate tra loro con vicoli e scalinate, emergono i
campanili delle chiese, i vari palazzi e su tutto l’ abitato domina la poderosa
mole della Corte Alta. Due lunghe e scenografiche scalinate la collegano con il
borgo sottostante. Il nobile edificio fu costruito su un preesistente
costruzione medievale per volere di Federico II da Montefeltro. Fu progettato
dall’ architetto ducale Francesco di Giorgio Martini, con un suggestivo
giardino pensile ed un’ elegante loggia ad ingentilire il complesso. Nelle sue
sale sono ospitati il Museo Archeologico Vernarecci e la Pinacoteca Civica; nel
primo sono esposti importanti reperti e testimonianze delle popolazioni che
hanno vissuto il territorio, nella seconda sono presenti dipinti dal XVI al XIX
secolo, con opere di Giovanni Francesco Guerrieri, Federico Barocci, Claudio
Ridolfi, Sebastiano Ceccarini e molti altri.
Dopo la visita al Colle dei
Cappuccini si scende a Fossombrone, procedendo verso ovest, con una piccola
strada che scende a stretti tornanti. Sul percorso ci sono delle piccole stele
con le varie rappresentazione cristiane della Via Crucis. Arrivati in basso,
procedendo a sinistra si arriva al Convento della Santissima Annunziata di
fianco al cimitero. E’ risalente al 1466 con ampliamenti nel XVII secolo, ha un
grande chiostro impreziosito da diversi dipinti sulle lunette, mentre la chiesa
conserva diverse pregevoli tele. Avendo tempo a disposizione e continuando a
seguire il corso del fiume Metauro si arriva alla frazione San Lazzaro di
Fossombrone. Qui è presente una meraviglia geologica straordinaria: le Marmitte
dei Giganti. Si tratta di un tratto di alcune centinaia di metri in cui il
fiume si è scavato una profonda gola tra alte pareti rocciose. Questo canyon,
visibile dal ponte che lo scavalca, ha la caratteristica di avere delle grosse
cavità sferiche dovute all’ erosione dei ciottoli di fiume inseriti nei vari
gorghi. Continuando dritti, invece, si passa davanti all’ ospedale cittadino e
si quindi davanti alla bella Chiesa di S. Antonio Abate.
Arrivati al caratteristico
Borgo S. Antonio conviene parcheggiare in Via XXVI agosto ed iniziare la
scoperta escursionistica della cittadina di Fossombrone. Con Via delle Tinte si
scende verso il Metauro tra le antiche e caratteristiche casette popolari, fino
ad arrivare al grande edificio dell’ ex Filanda Simili del XVIII secolo.
Scendendo sulla sinistra, verso Via Metauro, si arriva in breve al bel Parco
Fluviale cittadino. Il corso del fiume è largo ed il procedere delle acque
tranquillo e si può godere dell’ effetto ottico dell’ “ Occhio di Fossombrone
“. Il Ponte della Concordia, con l’ unica grande arcata, si riflette sul
Metauro creando questo suggestivo colpo d’ occhio. Superato il ponte si arriva
al vertice nord occidentale del centro storico.
Con poche centinaia di metri
si arriva in Piazza Dante, che con la perpendicolare Via Matteotti, fa accedere
al centro storico. Qui, oltre la zona absidale di S. Agostino, s’ intravede la
residenza ducale della Corte alta, sovrastata dalla Cittadella e dalla Rocca.
Arrivati in Corso Garibaldi , di fianco alla facciata di S. Agostino, si nota
subito che questo è impreziosito da una doppia serie di porticati, quasi
ininterrotta ed abbastanza omogenei, per tutta la sua lunghezza. Qui, fin dai
tempi antichi, erano presenti negozi, botteghe, locande ed osterie, un vero
centro commerciale di una volta. A queste arcate si alternano edifici religiosi
e palazzi nobiliari, con le loro belle facciate e balconi; tra questi spiccano
la Corte Bassa e quella Rossa, antiche residenze ducali nel borgo, in
alternativa alla sovrastante Corte Alta.
di William Tallevi
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